Brunssum (Paesi Bassi) - La situazione in Afghanistan resta "complessa, fragile e in continua evoluzione", occorre acquisire gli obiettivi "passo dopo passo, allo scopo di migliorare le capacita' delle forze di difesa e sicurezza afghane", riconoscendo che quello in corso in Afghanistan "non e' un processo rapido" ed e' necessario "restare coerenti e indurre gli insorgenti alla consapevolezza che non potranno mai prevalere e quindi optare per la riconciliazione con le autorita' afghane". Lo ha detto il generale Salvatore Farina, comandante del Joint Force Command -JFC di Brunssum, uno dei due comandi chiave dell'Alleanza atlantica in Europa (l'altro ha sede Napoli), dove oggi e' stato in visita il Consiglio del Nord Atlantico, presieduto dal Vice Segretario Generale della Nato, Rose Gottemoeller. Il JFC di Brunssum e' un assetto chiave nella condotta delle missioni ed operazioni dell'Alleanza e rappresenta un 'hub' di riferimento per le competenze a livello operativo nell'ambito dell'Allied Command Operations. La visita da parte del piu' alto organismo politico della Nato e' stata l'occasione per fornire direttamente un aggiornamento sullo stato delle attivita' operative condotte, oltre a spunti per una discussione su temi delicati. A cominciare appunto dalla 'Resolute Support Mission' in Afghanistan, quindi sulla Difesa e Deterrenza, sulla 'enhanced Forward Presence'. E come attuale responsabile del comando e controllo della missione Resolute Support in Afghanistan come quartier generale 'out of theater', il generale Farina ha sottolineato come il quadro afghano resti complesso. Relativamente alla Difesa e Deterrenza, il comandante del JFC ha espresso il continuo impegno del proprio staff a fornire al Comandante Supremo delle Forze Alleate in Europa (nel gergo Nato indicato come SACEUR) il maggior numero di opzioni e strumenti da impiegare "per scoraggiare ogni possibile postura aggressiva", nel solco della flessibilita' richiesta all'Alleanza. Il JFC Brunssum e' anche uno dei due comandi interforze in stand-by a disposizione del SACEUR per il comando e controllo di operazioni Nato, contribuendo alla rotazione della Nato Response Force come quartier generale proiettabile di una Joint Task Force che comprende anche la Very High Readiness Joint Task Force - VJTF, componente ad elevata prontezza a disposizione dell'Alleanza. Tale componente rappresenta uno dei punti chiave dell'attivita' dell'Alleanza scaturiti a seguito del vertice del Galles del 2014. Il generale Farina ha quindi affermato che a Brunssum si guarda a 360 gradi alla situazione operativa e che "si continuera' a mantenere questa mentalita' nel portare a compimento la nostra missione, pur mantenendo un focus particolare verso il Nord e l'Est senza tuttavia tralasciare il fianco Sud dell'Alleanza che oggi presenta un vasto spettro di rischi e potenziali minacce". Il gen. Farina ha sottolineato che "Brunssum e' l'interlocutore piu' adeguato per la gestione in chiave interforze, della deterrenza sul fianco Est dell'Alleanza quale risultato di tutte le componenti/Comandi Land, Maritime e Air". In particolare, l'iniziativa della Nato denominata 'enhanced Forward Presence' (eFP) e' una dimostrazione di solidarieta', che mostra concretamente come l'Alleanza sia ferma e determinata nello scoraggiare ogni tipo di aggressione e nel difendere il territorio alleato contro ogni possibile aggressione. La decisione concordata da parte dei Paesi membri al vertice di Varsavia di ridislocare quattro robusti battaglioni multinazionali lungo il versante orientale dell'Alleanza a partire dalle prime settimane del 2017 e' stata una risposta al mutato contesto di sicurezza internazionale. A tal riguardo il generale Farina ha enfatizzato il fatto che la "comprensione del concetto di eFP passa attraverso la natura difensiva di questa iniziativa pertanto non ci saranno truppe alleate schierate lungo i confini con la Russia". L''enhanced Forward Presence' sottende alla volonta' di evitare escalation attraverso "un continuo processo di coordinamento e controllo lungo l'intera catena di comando, fino all'ultimo uomo sul terreno", aggiungendo peraltro che "il controllo politico da parte dell'Alleanza rimane un elemento cruciale". Il JFC di Brunssum ha anche un ruolo fondamentale nel connettere la struttura di comando della Nato con i quartieri generali nazionali nei Paesi alleati ed in particolare quelli della Nato Force Structure. La leadership di Brunssum e' stata importante per l'integrazione del Multinational Corps Northeast situato in Polonia e delle Nato Force Integration Units sul fronte orientale dell'Alleanza, dai Paesi Baltici all'Ungheria, passando per Polonia e Slovacchia.