Roma - Tre navi scuola della Japan Training Squadron, la Forza di auto-difesa marittima del Giappone, sono arrivate nel porto di Civitavecchia dove rimarranno fino al 5 settembre, come parte dell'addestramento in navigazione. Si tratta di Kashima e Asagiri, crociera di addestramento dei cadetti attorno al mondo, piu' Setoyuki, ancorata in un altro molo del porto laziale. La cerimonia di accoglienza, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni delle relazioni Italia-Giappone, e' avvenuta ieri sera quando sono state ammainate le bandiere e la banda dello squadrone ha eseguito in successione l'inno nazionale giapponese e l'inno nazionale italiano. Il comandante, il contrammiraglio Hidetoshi Iwasaki, ha chiesto un minuto di silenzio per le vittime del terremoto che ha colpito l'Italia centrale, "tragedia che il Giappone condivide con l'Italia". "Dopo 100 giorni i cadetti sono maturati molto ed e' un piacere festeggiare qui con voi in questa splendida giornata di sole, che e' la piu' bella da quando siamo partiti" ha aggiunto. L'ambasciatore del Giappone in Italia, Kazuyoshi Umemoto, ha ricordato la lunga storia di relazioni di amicizia tra Italia e Giappone. "E' per me un onore vedere qui riuniti su queste navi il personale delle forze navali del Giappone e dell'Italia e gli addetti militari delle ambasciate degli Stati Uniti e di numerosi altri paesi dell'Unione Europea, paesi che tutti lavorano per assicurare la liberta' e sicurezza di navigazione nei mari di tutto il mondo". I cadetti giapponesi visiteranno oggi Roma e lunedi' torneranno in patria attraverso il Canale di Suez, con soste a Gibuti, Mombasa, Colombo in Sri Lanka, e Manila, prima dell'arrivo a Tokyo il 4 novembre. Le navi saranno in questi giorni aperte al pubblico: "Invitiamo tutti a venire sulle nostre navi e noi passeggeremo per le strade di Civitavecchia, per far crescere il nostro bagalio di esperienze e i rapporti con l'Italia" ha detto il contrammiraglio Iwasaki. (AGI).