Roma - Sono stati presentati mercoledì al Tecnopolo Tiburtino gli "Italian Innovation Days", l'evento dedicato alla promozione internazionale dell'innovazione italiana, di cui AGI è media partner. Un'azione di sistema che mette insieme tutti i soggetti pubblici e privati con l'obiettivo di creare opportunità di investimenti su progetti di interesse, soprattutto per le startup italiane. Gli Italian Innovation Days si terranno a Singapore il 21 e 22 novembre. "Selezioneremo 60 aziende italiane leader nel settore high-tech, alle quali daremo l'opportunità di entrare gratuitamente in contatto con nuovi partner, nuovi investitori e nuovi mercati" ha dichiarato il direttore del Desk Asia di Unioncamere Lazio Francesco Marcolini alla giornata di presentazione organizzata da Consorzio Roma Ricerche, partner dell'evento. "Singapore - ha aggiunto - è un mercato da 600 milioni di persone e con i più alti tassi di crescita nel mondo". Un progetto coordinato dal ministero degli Esteri (Direzione Sistema Paese) e promosso congiuntamente da Agenzia Ita/Ice, Camera di Commercio Italiana a Singapore, Cnr, Confindustria Sistemi Innovativi, Enel, Unioncamere, Unioncamere Lazio, Unindustria, realizzato con la collaborazione della Singapore International Chamber of Commerce, della Singapore Business Federation e della Singapore Manufacturer Association. L'iniziativa è dedicata a specifici settori industriali, individuati proprio sulla base delle richieste del mercato locale, tra cui Aerospazio, Cleantech, ICT, Digitale, Fintech, Green Power, Medtech, Smart City.
Sostenere aziende innovative in fase di start up e scale up: è questo, quindi, l'obiettivo degli Italian Innovation Days "Vogliamo promuovere i rapporti industriali, commerciali, finanziari e di ricerca tra l'Italia, la Cina e il sud-est asiatico, favorire l'attrazione di capitali attraverso l'incontro diretto con fondi di venture capital, fondi sovrani, fondi di private equity ed aziende interessate ad investimenti nel mercato italiano" ha sottolineato Marcolini. Non solo. L'iniziativa vuole promuovere accordi commerciali o partnership industriali con aziende asiatiche, accordi con centri di ricerca o acceleratori per lo sviluppo di azioni comuni sui mercati asiatici, e favorire la creazione di reti internazionali nel settore della ricerca e dell'applicazione di innovazioni tecnologiche. "Il grado di internazionalizzazione delle nostre imprese è ancora basso" ha dichiarato Angela Ciancia di Progetti e Servizi per le Imprese-Tecnopolo Tiburtino, un consorzio di oltre 100 imprese nei settori IoT, ambiente, aerospazio, innovazione.
"La difficoltà a espandersi nei mercati esteri è dovuta ai tratti tipici delle aziende di provincia - ha specificato Ciancia -; spesso non hanno agganci nè risorse finanziarie. C'è bisogno di una svolta". A ricordare il lavoro di promozione sugli accordi nelle smart cities, il responsabile del servizio internazionalizzazione di Lazio Innova, Luigi Campitelli, il quale ha spiegato che con Cnr e Enea "stiamo cercando di colmare i gap nelle filiere che nel Lazio hanno un peso importante, rinsaldando i rapporti con Taiwan, Malesia e Singapore". Prevista per ottobre una missione di incoming con lo scopo di promuovere nuovi accordi commerciali, i quali "vanno affiancati da azioni di follow up".
Centrale nella strategia di promozione del Made in Italy, l'attrazione degli investimenti esteri soprattutto per le imprese italiane con eccellenze tecnologiche e la predisposizione a entrare in nuovi mercati. Loi ha spiegato il coordinatore per le politiche di attrazione investimenti del ministero degli affari esteri Francesco Varriale, per il quale gli investimenti esteri non devono essere visti come "depauperamento" del nostro sistema industriale ma come occasione di internazionalizzazione. "L'Italia è entrata nei radar degli investimenti esteri - ha sottolineato Varriale. Nel biennio 2013-2015 gli Ide sono raddoppiati, merito del sistema paese. L'Italia è dopo la Gran Bretagna il secondo paese europea per attrazione degli investimenti". Entro fine anno verrà formalizzata l'unità per l'attrazione degli IDE della Farnesina, segnale del crescente interesse del governo a favorire gli investimenti esteri, cui anche l'Ice ha di recente dedicato una task force.
"Multinazionali, fondi sovrani, fondi privati": sono questi i soggetti interessati a investire nel sistema Italia, "un mondo fatto soprattutto da imprese a stretto contatto con le istituzioni". La città di Singapore è stata prescelta in quanto hub della finanza e dell'innovazione tecnologica, e piattaforma di accesso ai mercati in crescita del sud-est asiatico. "Singapore è un mercato vicino agli standard occidentali dove vigono stato di diritto e trasparenza" ha commentato Luigi Raschellà di Elettronica Spa, un'azienda italiana da poco presente a Singapore. "Portiamo le start up in Oriente" ha detto Roberto Guidi, l'amministratore delegato di Gala Lab, controllata al 100% di Gala Spa dal gruppo Gala (quarto operatore italiano dell'energia) il primo acceleratore d'imprese innovative a sostegno della nascita e dello sviluppo di start-up a elevata innovazione tecnologica nei settori green energy, smart building, mobilità e trasporti, smart tourism, life science.
Gala China si è aggiudicata la gara internazionale per la pianificazione urbanistica di Shanghai Jinshan Marina, uno dei 17 Distretti della Municipalità di Shanghai, la prima gara in Cina, nonché tra le poche competizioni a livello internazionale, vinta da un team italiano nell'ambito dell'architettura e dell'urbanistica. Lo sviluppo del progetto interessa un'area di 723 ettari, con una superficie di terra da costruire nel mare di oltre 2 kmq. "Accompagniamo idee innovative che hanno la capacità di entrare nei nuovi mercati" ha spiegato Guidi. Nel corso delle due giornate, le aziende italiane partecipanti potranno presentare progetti di innovazione - di prodotto o di processo - ad una platea di investitori e partner industriali provenienti dai Paesi asiatici, in particolare mercato Asean e Cina, e di approfondire l'interesse delle controparti con incontri riservati. La partecipazione agli Italian Innovation Days è gratuita, salve le spese di viaggio, vitto ed alloggio. (AGI)