Roma - L'Italia deve allearsi con la Cina per sviluppare le potenzialita' delle tecnologie digitali. E' quanto emerso al Workshop Eurasia, di cui AGI e' media partner, svoltosi a Roma al Palazzo dei Congressi. A spiegare la crescita dell'e-commerce in Cina e le opportunita' per le aziende italiane, e' stato Marco Mistretta, amministratore delegato IngDan Italia, una delle maggiori piattaforme di e-commerce quotata a Shenzhen e controllata da Cogobuy. "Abbiamo presentato a Roma a ottobre un progetto straordinario con l'obiettivo di mettere in contatto le start-up, gli artigiani digitali e le pmi innovative, con le grandi aziende cinesi per creare l'opportunita' di accedere ai mercati internazionali" ha spiegato Mistretta all'AGI. "Aiutiamo le idee a diventare realta' di successo su tutti i mercati". Ingdan, infatti, e' presente non solo in Cina ma anche negli Stati Uniti e in Israele.
Per Mistretta fare innovazione significa "considerare il mercato domestico e quello internazionale, solo cosi' si possono creare i nuovi Steve Jobs italiani". In un paese che conta 560 milioni di utenti, di cui 500 milioni sono connessi tramite dispositivi mobili, le nostre aziende possono potenziare il loro business in Cina utilizzando Wechat, la piu' importante piattaforma mobile, internet e social in Cina, con oltre 750 milioni di user. "Offriamo servizi e assistenza alle aziende italiane sia nel disegno di strategie di comunicazione e tecnologiche verso la Cina" ha detto Andrea Ghizzoni, country manager di Wechat. "Facendo leva sulle tecnologie digitali e del mobile, wechat permette alle aziende di fare business, attraenedo clienti, accettando pagamenti, offrendo servizi di customer care in mobilita'". (AGI)