Torino - Una delegazione di sindaci dell'Ambf (Association Municipalite' Burkina Faso) ha incontrato l'assessore alle pari opportunita' del Comune di Torino Marco Giusta. La delegazione era formata da Bourahima Sandu, sindaco di Bobodioulasso e vicepresidente Ambf, e Lassane Kiemtore, primo cittadino di Tanghin Dassouri, responsabile delle relazioni internazionali per l'Ambf.
Il Coordinamento comuni per la pace (Cocopa), che e' formato da una trentina di amministrazioni della Citta' Metropolitana di Torino, e' il referente del progetto promosso da Anci e Ambf e finanziato dalle Fondazioni 4 Africa. Tema, il miglioramento delle competenze dei comuni del Burkina Faso in materia di sicurezza alimentare. Ai sindaci burkinabe' sono state recentemente attribuite le competenze in materia di mense scolastiche e sono in cerca di buone pratiche da applicare nelle loro realta' locali. Oltre a Torino, il programma della delegazione prevede incontri a Milano e a Roma, dove incontreranno funzionari dell'Anci, del ministero per la Cooperazione e della Fao.
Nel modello avanzato dalle autorita' burkinabe', le mense scolastiche devono servire cibo prodotto in loco. Per questo l'interesse e' oltre che per le modalita' organizzative del servizio, anche per incrementare la produzione agricola. Il Cocopa, in collaborazione con l'Ufficio Cooperazione e pace della Citta' di Torino, mandera' sul posto personale tecnico e produttori agricoli in grado di supportare lo sviluppo di questo settore nei comuni del Burkina.
"Il Burkina Faso - ha detto l'assessore Marco Giusta - e' un esempio di come una comunita' composta da tante etnie diverse e tante confessioni religiose possa vivere in pace e in democrazia. Ci sono alcuni temi che attraversano le societa' contemporanee e che prescindono dal livello economico di ciascuna di esse. Sono temi ormai divenuti globali, come quello della tolleranza e del dialogo tra religioni, sui quali possiamo trovare nuove soluzioni in comune, grazie al confronto delle esperienze". Giusta ha anche espresso l'impegno dell'amministrazione di farsi parte presso le autorita' centrali dello Stato per estendere l'impegno italiano nella cooperazione internazionale, sostenendo lo scambio di buone pratiche condotto dai tanti progetti attivi tra Italia e Paesi africani.(AGI)
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