Harare - Robert Mugabe, il 92enne Presidente dello Zimbabwe e leader della lotta di indipendenza dell'ex Rhodesia dall'Impero britannico, prospetta la possibilita' di un suo 'pensionamento', ma senza nessuna cacciata dal potere. Finora Mugabe aveva sempre detto di voler restare al suo posto fino al giorno della sua morte. Ora potrebbe intravvedersi un passaggio di poteri che lo stesso Mugabe indica pero' come necessariamente "adeguato", non quindi una pura e semplice rottamazione. "Se ho commesso degli errori - ha detto Mugabe, che e' anche capo del partito di maggioranza nel paese, l'Unione nazionale africana di Zimbabwe-Fronte patriottico (Zanu-Pf), in un discorso ai reduci della lotta indipendentista - me lo si dica e allora me ne andrei. Finora siamo riusciti a respingere le macchinazioni, anche dall'estero, contro il nostro partito e i suoi ideali" e poi in una intervista al giornale locale Sunday Mail ha aggiunto: "Pare che a qualcuno dispiaccia che io non stia morendo...".
Da luglio il paese africano sta vivendo un'ondata di proteste contro il governo di Mugabe per la grave situazione economica e contro la corruzione, con violenti scontri tra manifestanti e forze di sicurezza. Mugabe e' presidente dal 1987 ed e' stato rieletto l'ultima volta nel 2013, per cui la fine del mandato e nuove elezioni sono previste nel 2018. Gia' alcune federazioni locali dello Zanu-Pf hanno votato per la sua ricandidatura. Un eventuale nuovo mandato terminerebbe nel 2023, quando Mugabe potrebbe avere 99 anni.