Benin City - E' importante stabilizzare l'Africa, aprire a relazioni piu' strette e investire di piu' nel Continente. La presidente della Camera, Laura Boldrini, ha iniziato il suo viaggio in Nigeria dalla citta' di Benin City, nello Stato di Edo, dove e' arrivata ieri sera ed e' stata accolta con una cena di benvenuto. "Bisogna conoscere le dinamiche interne dei Paesi africani; e' la scarsa conoscenza dei problemi che genera il sospetto e il timore" ha affermato aggiungendo che un paese dove l'eta' media e' 18 anni non e' una minaccia bensi' un'occasione di sviluppo, anche per l'Europa. Boldrini ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione del centro di formazione professionale gestito dalla Missione Salesiana con finanziamenti dall'Italia e dall'Unione europea e fara' visita al centro Naptip per il recupero delle donne oggetto di tratta. Nel suo intervento il governatore dello Stato di Edo Godwin Obaseki ha sottolineato come il traffico degli esseri umani sia un grave problema nel Paese e si e' augurato che il problema possa essere risolto anche grazie alla collaborazione tra Italia e Nigeria.
Seconda tappa del viaggio Lagos dove Boldrini ha incontrato la comunita' imprenditoriale italiana e visitato l' Eko Atlantis, il nuovo quartiere high-tech in costruzione, la scuola Santi Pietro e Paolo e la clinica St Kiziko nel quatiere Lekki, gestite dalla ong ialiana Loving Gaze, infine il quartiere di Makoko, baraccopoli situata alla periferia della citta'. Oggi Boldrini sara' nella capitale, ad Abuja, per una serie di incontri istituzionali.
Parlando da Lagos la presidente della Camera ha sottolineato come l'istruzione e' la chiave per una vita appagante, di progresso e benessere. A Benin City, visitando il Benin Technical College, la presidente della Camera, ha cosi' portato uno dei suoi temi piu' cari, quello della necessita' di dare istruzioni e diritti, innanzitutto alle bambine.
Boldrini ha posto l'accento sul ruolo delle donne e la necessita' di rafforzare questo ruolo: "Sostengo le donne in politica" ha detto, notando come le donne pongano una particolare attenzione alla condizione femminile e che ovunque sono impegnate, portano con se' la pace.
Poco prima del suo intervento, il governatore dello Stato di Edo, Godwin Obaseki, aveva assicurato che il suo governo intende dare priorita' alla popolazione femminile e che anzi ha dato indicazioni affinche' aumenti la percentuale di bambine scolarizzate, in modo che le donne, piu' consapevoli, possano sfuggire al traffico di esseri umani verso l'Europa. Obaseki ha assicurato che la Nigeria intende mutare passo: "Conosciamo le nostre sfide, le soluzioni e vogliamo coglierle"; e ha aggiunto che la popolazione locale e' determinata a risanare il Paese, in particolare l'economia, senza piu' fuggire in Europa, dove spesso finiscono nelle mani dei trafficanti di esseri umani.
In visita ufficiale in Nigeria, il presidente della Camera ha gioito anche per la liberazione delle 82 studentesse rapite da Boko Haram ormai tre anni fa. "Ora -ha aggiunto con un messaggio su Twitter- non dimentichiamoci le
altre! #BringBackOurGirls".
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