(AGI) - Venezia, 28 lug - "Secondo le nostre stime in Italia sono 3000 i pazienti in stato vegetativo. Ma ce sono altri 7000 in stato non proprio in vegetativo ma con segnali solo minimi di coscienza. Quindi possiamo dire che i pazienti che versano in situazioni fortemente compromesse sono ad oggi circa 10.000". A dirlo e' Claudio Santini, presidente del direttivo del Lazio della Fadoi (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti) commentando il caso di Elisa P., la ragazza veneziana in stato vegetativo da 12 anni e gia' ribattezzata come un nuovo "caso Englaro". La storia della giovane, ricoverata all'istituto Santa Maria dei Battuti di Mestre (Venezia) dopo un grave incidente automobilistico avvenuto 12 anni fa, e' diventata pubblica solo pochi giorni fa. Sul caso si e' gia' mossa l'Associazione Coscioni che ha contattato il padre di Elisa, Giuseppe P., per ribadire la loro disponibilita' ad un aiuto. "Ho sentito personalmente il papa' di Elisa per manifestare la nostra piena solidarieta' e naturalmente per ribadire che siamo pronti ad aiutarlo nelle scelte che vorra' portare avanti - ha spiegato la presidente dell'associazione Filomena Gallo - credo che in questo momento abbia bisogno di tempo per capire come procede ma volevamo far capire che noi ci siamo. E' importante far capire e ribadire che se ci fosse in Italia la legge su testamento biologico, la cui discussione e' stata rimandata a settembre, sicuramente la situazione e tutte le difficolta' che sta vivendo questo papa' sarebbero state diverse".(AGI)
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