(AGI) - Firenze, 18 lug. - La valorizzazione della Via Francigena torna al centro di un doppio intervento del Comune di Monteriggioni, che ieri ha firmato l'accordo di programma dedicato al progetto "Il Medioevo in Toscana: la Via Francigena". L'accordo, sostenuto dalla Regione Toscana, ha come soggetto capofila il Comune di Siena, che operera' in collaborazione con i Comuni di Monteriggioni, Montalcino, San Gimignano e Lucca per portare avanti una serie di interventi di valorizzazione e promozione della Via Francigena. A Monteriggioni l'accordo prevede il primo lotto di restauro e valorizzazione della Porta Romea, ingresso principale al Castello, e un nuovo lotto per il recupero del complesso monumentale di Badia a Isola. L'investimento complessivo per i due interventi ammonta a circa un milione di euro, di cui il 30 per cento sara' a carico dell'amministrazione comunale, e conta su risorse regionali messe a disposizione attraverso il Programma Operativo 'Toscana' per il sostegno del Fondo Europeo di sviluppo regionale, POR-FESR 2014-2020. "I due interventi previsti dall'accordo di programma firmato con la Regione Toscana - afferma Raffaella Senesi, sindaco di Monteriggioni - rappresentano ulteriori investimenti di promozione e valorizzazione della Via Francigena, che e' una delle risorse piu' significative per il nostro territorio. La Porta Romea rappresenta l'ingresso principale al Castello e il punto di arrivo per tanti pellegrini che percorrono l'itinerario di Sigerico, mentre il complesso monumentale di Badia a Isola sta trovando nuova vita con un articolato intervento di recupero e restauro che portera' al suo interno funzioni diverse, fra cui l'accoglienza dei pellegrini. Grazie alle risorse stanziate dalla Regione Toscana con fondi comunitari, a cui si uniranno quelle proprie del Comune - conclude Senesi - i due interventi potranno prendere forma e continuare il percorso di valorizzazione del tratto di Via Francigena che attraversa Monteriggioni, sviluppando ulteriormente un'offerta rivolta a chi ama forme di turismo lento per conoscere fino in fondo il patrimonio storico, artistico e culturale di ogni territorio che attraversa". (AGI)
Red/Mav