(AGI) - Firenze, 9 giu. - "Il terrorismo alimenta il terrore perche' questa e ' la sua strategia, e dunque bisogna non dico liberarsi, ma imparare a convivere con questo fenomeno che temo ci impegnera' per molto tempo". Cosi' Franco Roberti, procuratore nazionale antimafia, a margine del convegno NotarAct, associazione dei notai. Parlando della lotta alla mafia, Roberti ha sottolineato che "la lotta alla mafia, come la lotta al terrorismo, non siano soltanto un problema giudiziario, ma siano un problema di tutti i cittadini che vogliono vivere liberi dal condizionamento, dalla paura e dal terrore, e che vogliono realizzare i propri obiettivi di vita assolutamente in modo libero e senza dover temere questi condizionamenti. Le mafie vengono prese in considerazione solamente quando sparano - ha concluso Roberti - mentre operano tranquillamente quando non sparano e sono forse piu' pericolose per l'economia e per la democrazia". (AGI)
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