(AGI) - Palermo, 17 lug. - Aumentano le donazioni di organi e i trapianti e nel contempo diminuiscono le opposizioni. I dati del Centro regionale trapianti relativi al primo semestre 2017 dimostrano come la Sicilia, dopo due anni difficili, continui con successo a risalire la china, allineandosi alle altre regioni italiane. Alla data del 30 giugno i donatori segnalati (i pazienti per cui e' stato effettuato l'accertamento di morte encefalica) sono stati 81 contro i 63 del primo semestre 2016. I donatori effettivi (ossia i cui organi sono stati effettivamente utilizzati) sono stati 43 contro i 19 del 2016. Mentre le opposizioni alle donazioni sono diminuite dal 53 per cento del 2016 al 37 per cento di quest'anno. Positivo anche il trend nel numero dei trapianti, che sono raddoppiati: 147 contro 71 dello stesso periodo dello scorso anno.
Nel dettaglio, dal primo gennaio al 30 giugno sono stati eseguiti, nei tre centri siciliani autorizzati ai trapianti, ossia Arnas Civico, Garibaldi di Catania e Ismett, 88 trapianti di rene, 10 di cuore, 45 di fegato, 4 di polmoni. "L'attivita' di donazione e trapianto del primo semestre 2017 - spiega Bruna Piazza, direttore del Centro Regionale Trapianti - ci mostra dati da record, mai registrati nella storia siciliana".
Su 300 comuni siciliani, alla data del 10 luglio ne sono attivi 63, che complessivamente hanno raccolto 23.924 dichiarazioni di cui 20.556 di assenso alla donazione (85,9%). Le citta' che hanno raccolto il maggior numero di dichiarazioni sono Palermo, (5.722 espressioni di volonta' di cui 4.972 di assenso), e Siracusa (4.094 dichiarazioni di cui 4.079 positive). "Il nostro auspicio- conclude il direttore del Centro regionale trapianti- e' di arrivare presto a una copertura totale". Un elogio all'intera rete trapiantologica viene dall'assessore alla Salute Baldo Gucciardi: "I numeri di donazioni e trapianti della prima meta' del 2017- sottolinea l'assessore - ci fanno capire che su questo fronte la Sicilia e' sulla strada giusta, grazie all'organizzazione e al lavoro dei professionisti che si spendono per questa causa. Non vogliamo di certo accontentarci, ma i dati ci dimostrano che le iniziative messe in campo con il Centro regionale trapianti funzionano e hanno portato ad avere un alto livello di organizzazione ed efficienza nel sistema dei trapianti". (AGI)
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