(AGI) - Olbia, 8 giu. - "Da due settimane il reparto di Ostetricie di Olbia e' stato accorpato a quello di Ginecologia a causa della carenza di ostetriche con fortissimi disagi per le pazienti e conseguente super-lavoro per il personale rimasto in servizio. Si intervenga immediatamente con la sostituzione del personale assente o porteremo la situazione all'attenzione degli organi competenti". Lo affermano la segretaria territoriale dell'Fsi (Federazione sindacati indipendenti) Mariangela Campus ed il responsabile di Olbia Vito Langiu. "Non e' possibile, infatti - dicono - che a causa dei tagli scellerati alla sanita' sarda si crei il caos in reparti di primaria importanza per i cittadini per di piu' in aree dove, con il sopraggiungere della stagione estiva, la popolazione aumenta in maniera esponenziale. Solleciteremo immediatamente la Direzione generale affinche' provveda in tempi immediati a risolvere la problematica". "Su un totale di 15 ostetriche - rileva il sindacato - ben cinque sono in malattia e questo di fatto ha comportato l'accorpamento del reparto del puerperio con quello di ginecologia che ospita le pazienti che soffrono di tutta una serie di patologie (minacce di aborto, pericolo di parto prematuro, etc.), o che sono state sottoposte ad interventi chirurgici. Tutte insieme insomma, in una situazione di evidente incompatibilita' che non vede soluzione immediata visto che l'orientamento della Direzione generale regionale e' quella di applicare tagli scriteriati su tutta la linea. I medici sono stati costretti a ridurre gli interventi chirurgici e ad indirizzare le pazienti verso altri ospedali del territorio come Tempio e Sassari. La qualita' e l'efficienza del reparto - sottolinea la Fsi - rischia di essere gravemente compromessa se non si interverra' nell'immediato, per di piu' incombe l'emergenza estiva in quanto la Gallura vede aumentare la popolazione a causa della forte presenza di turisti, se poi aggiungiamo il fatto che il personale in servizio deve anche usufruire delle ferie abbiamo una miscela esplosiva che potrebbe provocare conseguenze devastanti sulla sanita' gallurese". "Il primo passo sara' scrivere al nuovo direttore generale, poi ci mobiliteremo con tutte le nostre forze se non avremo risposte adeguate ed immediate", conclude la segretaria territoriale dell'Fsi Mariangela Campus. (AGI)
Red/Ett