(AGI) - Cagliari, 1 mar. - Manca una strategia per sconfiggere il "punteruolo rosso" che si sta diffondendo a macchia d'olio in tutto il territorio regionale. A rischio c'e' tutta la flora naturale sarda e con essa oltre 2500 posti di lavoro. L'allarme e' della Coldiretti preoccupata per un'infestazione che dal 2007 (anno della sua prima comparsa nell'isola), al gennaio 2015 (data in cui si sono fermate le ultime statistiche ufficiali), si e' sparsa in oltre due terzi dei Comuni sardi.
"Occorre intervenire immediatamente mettendo in campo soluzioni efficaci ed operative", afferma presidente Battista Cualbu secondo il quale "fino a questo momento le azioni di contrasto non sono state all'altezza" perche' "forse si sta sottovalutando il problema". La lista dei Comuni coinvolti continua ad allungarsi, avverte Cualbu, "mentre si continuano a disattendere le applicazioni delle ordinanze di tutela che l'autorita' preposta continua ad emanare periodicamente". (AGI)
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