(AGI) - Cagliari, 13 lug. - La Sardegna aspetta ancora l'introduzione della doppia preferenza di genere nella legge elettorale regionale, un ritardo stigmatizzato dalla Commissione per le Pari oppportunita' che ora chiede aiuto alla sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi. In una lettera inviata all'ex ministra, le commissarie ricordano le proposte di legge sulla doppia preferenza ferme da tempo nell'Assemblea sarda. "Riteniamo che l'attivita' del Consiglio sia in grave ritardo sul tema, visto l'avvicinarsi delle prossime elezioni in Sardegna", rileva la Commissione, rivendicando "strumenti elettivi che garantiscano vere opportunita' di eguaglianza di genere".
"A oggi nel Consiglio regionale della Sardegna", si legge nella lettera a Boschi, "siedono quattro sole donne (contro 56 uomini) che certo non bastano a garantire il diritto costituzionale di uguaglianza e parita'. Abbiamo elementi oggettivi per sostenere che le forze politiche vogliano bloccare, come gia' accaduto nel 2013 (a causa della richiesta del voto segreto) l'introduzione della doppia preferenza nella legge elettorale".
"Nonostante gli impegni assunti durante gli svariati incontri istituzionali, nonche' le molteplici rassicurazioni", evidenzia la Commissione Pari opportunita', "non si registra alcun risultato tangibile nella volonta' di addivenire realmente all'adozione di questo democratico strumento". Alla sottosegretaria le commissarie chiedono un "autorevole e tempestivo intervento" a sostegno della loro battaglia. (AGI)
Rob