(AGI) - Taranto, 9 giu. - Due cittadini macedoni ed una romena sono stati arrestati a Taranto dalla Polizia con le accuse di concorso in sequestro di persona e di induzione alla prostituzione con violenza e minaccia.
Gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti de fratelli Kemal e Sudahan Nuredin, rispettivamente di 37 e 39 anni e di Michaela Cristin Baciu, di 21 anni.
Le indagini, inziate circa 2 mesi fa, quanto una giovanissima donna rumena era giunta in ospedale per un malore, hanno accertato che che il ricovero era dovuto alle sempre piu' insistenti minacce e pressioni dei due fratelli macedoni, che volevano costringerla alla prostituzione.
La vicenda fortunatamente ha avuto un improvvisa accelerazione, quando il 17 maggio scorso a seguito di una richiesta di aiuto giunta in sala operativa, gli agenti sono intervenuti in un appartamento del centro cittadino all'interno del quale era segregata la giovane rumena.
Dalla sua successiva denuncia, gli investigatori sono riusciti a far luce sull'intera vicenda, fatta di continue violenze e minacce dei due fratelli macedoni e della 21enne romena che per indurla alla prostituzione l'avevano anche sequestra in casa. Dal racconto della donna si e' appreso che gli aguzzini pretendevano che si prostituisse per saldare un presunto debito e che per lasciarla andare la giovane avrebbe dovuto versare una somma di 5mila euro.(AGI)
Ta1/Tib