AGI - "Va rispettato il patto con Zingaretti. Il taglio degli eletti non è antipolitica. Sulla legge elettorale noi siamo d’accordo. Il governo l’ho formato io insieme a Zingaretti e c’era un patto, far viaggiare le due cose parallelamente. Per noi quel patto va rispettato”. In un’intervista al “Corriere della Sera” Luigi Di Maio dice che taglio dei parlamentari e riforma della legge elettorale devono andare di pari passo e come Movimento si dice pronto “a votare una nuova legge elettorale già prima della fine dell’estate”.
La posizione del M5S
Questa, aggiunge Di Maio, “è la nostra posizione, ribadita ieri anche da Vito Crimi. È limpida, cristallina, quindi se c’è qualcuno che frena non siamo certo noi. Insomma, qualsiasi intoppo se c’è, come dice il Pd, va cercato altrove, non nel M5S”. Quanto a Zingaretti, che nell’intervista di ieri al “Corriere” ha parlato di “insopportabile campagna in atto all’insegna dell’antipolitica”, oggi dalle stesse colonne Di Maio replica: “Io non vedo questa campagna antipolitica e ad ogni modo le motivazioni del Sì sono talmente tante e concrete da non dover scadere in un approccio antipolitico, che troverei ingiusto”.
Per il capo della diplomazia italiana nel mondo “anche il Pd ha votato la riduzione di 345 parlamentari e io ho fiducia nelle forze di governo”, tanto più che “il risparmio di mezzo miliardo a legislatura è solo una delle motivazioni, a mio avviso l’ultima in ordine di importanza” della riforma e del referendum, mentre “il punto è che questa riforma renderà il sistema più snello ed efficiente, ridurrà gli squilibri e le sperequazioni attuali”. Ed entrando nel merito, Di Maio si chiede: “Sembra normale che la Basilicata oggi abbia più senatori che deputati? Oppure che abbia 7 senatori con circa 580 mila abitanti mentre la Sardegna con più di 1 milione e 640 mila abitanti, quindi tre volte tanto, ne ha solo 8?”.