(AGI) - Campobasso, 20 mag. - "Scenderemo in piazza se necessario, ma non possiamo lasciare inascoltato il grido di aiuto e di dolore che ci arriva dalle famiglie molisane che hanno, al loro interno, disabili con gravi patologie a cui sono stati decurtati aiuti per una miope programmazione della Regione Molise che rischia di far tornare indietro parte dei fondi ministeriali". A prendere posizione sono Nicola Lanza, di Laboratorio Progressista, e Emilio Izzo, di Isernia Domani. Chiediamo al governo regionale - scrivono in una nota - di provvedere immediatamente all'innalzamento della quota destinata ai caregiver ('coloro che si prendono cura' si riferisce naturalmente a tutti i familiari che assistono un loro congiunto ammalato e/o disabile). Nel Molise gli ambiti territoriali preposti rilevano che ci sono 426 disabili gravi e gravissimi, di questi ben 350 pur essendo stati inseriti in graduatoria come idonei, non possono accedere al contributo di 400 euro mensile destinato ai famigliari che si prendono cura di loro, come e' avvenuto in passato. Perche' succede questo? Si vede che l'assessore Facciolla ed il suo governatore Frattura, hanno altro a cui pensare che occuparsi concretamente di chi vive quotidianamente un disagio e viene puntualmente lasciato solo. Scaricano le responsabilita' sui 7 ambiti sociali di zona ma una miope programmazione della giunta regionale dei fondi stanziati dal ministero, 2.691.000 euro (programma primo giugno 2016 - 31 maggio 2017), rischia di far tornare indietro parte delle somme non impegnate. La questione e' ben chiara al Governatore Frattura e all'assessore Facciolla che fino ad oggi hanno disatteso le richieste da piu' parti arrivate. Chiediamo un atto concreto, una delibera di giunta - si legge nella nota - che innalzi il limite fissato per i caregiver, al fine di consentire il pagamento degli arretrati ai disabili gravi e gravissimi riconosciuti idonei, dagli ambiti territoriali di zona. Chiediamo inoltre - concludono Lanza e Izzo - che tale percentuale venga innalzata anche per il programma 2016 che finanziera' gli interventi giugno 2017- maggio 2018". (AGI)
Red/Ett