(AGI) - Roma, 2 mag. - "Quella mattina ci sono state due importanti deviazioni rispetto alle procedure: la prima ha riguardato il sollevamento del cavalcavia, la seconda e' stata invece sul materiale dei calaggi", ovvero sugli appoggi provvisori utilizzati nella fase del sollevamento del cavalcavia. Lo ha detto l'ingegnere Roberto Tommasi, responsabile delle grandi opere del gruppo Autostrade per l'Italia Spa, nel corso di una audizione informale davanti alla commissione Lavori pubblici del Senato sul crollo del cavalcavia, avvenuto il 9 marzo scorso, nel tratto dell'autostrada A14 tra Loreto e Ancona.
Esprimendo "dolore per le persone coinvolte nel tragico incidente" durante questi lavori di manutenzione, Tommasi ha inoltre precisato che la societa' Delabech, che eseguiva i lavori per conto della Societa' Pavimental, controllata da Autostrade per l'Italia, ha riferito che nel corso dei lavori ci fu "uno spostamento di 1-2 centimetri del cavalcavia" e che l'appaltatore ha definito "fisiologico" tale spostamento. "Per quanto ci riguarda, dobbiamo capire se questo spostamento di 1-2 centrimetri sia effettivamente fisiologico", ha continuato Tommasi. L'ingegnere ha poi parlato di "dubbi" sul materiale dei calaggi - e questa � la seconda "deviazione" rispetto alle procedure - in quanto "e' stato utilizzato del neoprene armato e non l'acciaio, come si fa normalmente". Ad ogni modo, ha concluso, "tutti i documenti sono al vaglio della magistratura e saranno utilizzati in sede processuale".(AGI)
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