(AGI) - Ascoli Piceno, 14 dic. - La Regione Marche ha scritto ai sindaci dei comuni del cratere sismico per affermare come "la localizzazione dei container o casette in aree di proprieta' privata , anche a carattere transitorio, non e' conforme alle disposizioni del decreto legge 205/2016 e alle ordinanze del capo del Dipartimento della protezione civile relative agli interventi post-sisma". Qualora tali provvedimenti venissero presi dai Comuni, "essi sarebbero illegitimi perche' in contrasto con la normativa urbanistico-edilizia e di tutela del paesaggio e dell'ambiente". La Regione Marche invita gli amministratori locali ad "attenersi alla normativa statale , in base alla quale i sindaci forniscono alla Protezione civile le indicazioni relative alle aree da destinare ad insediamenti dei container, immediatamente rimuovibili al venir meno dell'emergenza, e assicurando la preferenza per quelle pubbliche rispetto a quelle private". Nella lettera, a firma del servizio Urbanistica e Paesaggio, la Regione Marche ricorda poi che "le Province hanno poteri di sospensione o demolizione di opere difformi dal piano regolatore", opere che potrebbero anche considerarsi abusive. (AGI)
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