(AGI) - Ancona, 22 lug. - "Nell'anniversario dei fatti accaduti a Genova nel luglio 2001, trovo assolutamente inopportuno che un esponente delle istituzioni della nostra citta' si esprima in questo modo. Le violazioni dei diritti umani accadute nel contesto di quel summit internazionale sono ancora una ferita aperta e memoria viva". Cosi', in una nota, il vice presidente di Amnesty Italia, Paolo Pignocchi, in merito alle dichiarazioni choc di Diego Urbisaglia, consigliere comunale del Pd di Ancona, nel suo post su Facebook. "Amnesty International - si legge nella nota - al tempo defini' i giorni del G8 di Genova del 2001 come la 'piu' grave sospensione dei diritti umani in Europa dopo la seconda guerra mondiale'. E' compito di tutti, ma soprattutto di chi ha incarichi e responsabilita' istituzionali evitare dichiarazioni che possano risultare offensive o acuire divisioni, rancori e risentimenti". (AGI)
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