(AGI) - Ascoli Piceno 20 apr. - "Nel Documento di Economia e Finanza 2017 i Comuni sono ignorati. Cosi' come le esigenze delle autonomie locali e le prospettive di riforma e riorganizzazione delle articolazioni periferiche dello Stato. Basta con i sacrifici e i tagli impliciti agli enti locali". Lo afferma Guido Castelli, sindaco di Ascoli Piceno e delegato Anci per la Finanza locale. "Ho rappresentato l'Anci all'audizione bicamerale sul Def 2017, appena dopo Pasqua - dice Castelli - e ho avuto la sensazione di rappresentare un pezzo del sistema pubblico che nelle strategie nazionali ha perso rilevanza. Senza autonomia e senza certezza di risorse affidate alle Amministrazione locali la voragine che separa i cittadini dalle istituzioni si allarghera'". Per il delegato Anci alla finanza locale, "nel documento che ispirera' la legge di bilancio ci e' dimenticati che i Comuni hanno gia' concorso per 11,5 miliardi di spesa ai risparmi di spesa nell'ultimo quinquennio. Visto che la quota comunale sul debito pubblico nazionale non supera il 2%, sarebbe stato auspicabile che nello stesso quinquennio la Pubblica Amministrazione avesse risparmiato 490 miliardi: cosi' non e' stato. E invece - prosegue Castelli - si continuano a chiedere sacrifici agli enti locali, sotto la forma di tagli impliciti per 4 miliardi. Mezzo miliardo per l'adeguamento dei contratti dei pubblici dipendenti, e 3,5 miliardi di accantonamenti imposti di fondi per i crediti di dubbia esigibilita': accantonamenti vuol dire minori spese. " Per il rappresentante dell'Anci "senza un nuovo e coraggioso piano di riforma delle autonomie locali, partendo dalla riorganizzazione dell'autonomia fiscale, i Comuni saranno condannati alla progressiva irrilevanza politica". (AGI)
Ap1/Sep