(AGI) - Ascoli Piceno 3 lug. - "Riteniamo grave la situazionedi stallo che si sta verificando ad oltre un anno dallasentenza della corte d'appello di Ancona ed in attesa dellaCassazione, che ha decretato nulla la vendita dell'Ex A.Merlonialla J.P. Industries. Non possiamo accettare che tutta lavicenda si risolva con una chiusura di fatto della nuovasocietà e con la perdita di 700 posti di lavoro." Lo affermanoFim, Fiom e Uilm che oggi si sono riuniti in assemblea con ilavoratori JP Industries di Fabriano, per discutere dellasituazione e del loro futuro. "Rimane chiaro che la prioritàrimane salvare i 700 posti di lavoro con la continuitàindustriale e produttiva faticosamente costruiti nell'accordo -sostengono i sindacati- e tra l'altro mai avviata di fatto peril ricorso fatto dalle banche che ha bloccato qualsiasi lineadi credito in una fase di start up. Il 24 giugno scorso alMinistero dello Sviluppo Economico in un incontro congiuntoMinistero, Sindacati ed imprenditore abbiamo rivendicato unasoluzione per dare risposte concrete agli interessi dellavoro, dei lavoratori e di un' intero territorio giàfortemente martoriato dalla crisi. Abbiamo sollecitato inoltre- proseguono Fim, Fiom e Uilm - di far convocare allo stessoMinistero i Presidenti delle regioni Marche ed Umbria percoinvolgerli nuovamente su questa vicenda, che rischia dirimanere nel dimenticatoio di tutti". (AGI) Ap1/Sep