(AGI) - Milano, 28 lug. - "Stiamo seguendo di concerto col Comune, le iniziative del governo. Da martedi' tutto sara tutto nelle mani del Presidente Paolo Gentiloni. Lo ringrazio perche' e' venuto a Milano a metterci la faccia". Cosi' il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, che oggi ha riferito in Consiglio al Pirellone, quali saranno i prossimi passi politici e amministrativi per il trasferimento dell'Agenzia Europea del Farmaco a Milano, in seguito alla Brexit. "Il 31 luglio tutti gli Stati membri dell'Unione Europea dovranno presentare la propria disponibilita' ad ospitare una delle due agenzie (Ema per i medicinali o Eba, per le banche) - ha spiegato Maroni - A quanto abbiamo appreso ci sono 21 candidature" e le citta' piu' probabili sono Bratislava e Copenaghen "non tanto per la consistenza del dossier, quanto per ragioni politiche". Altre citta' in lizza sono Porto, Vienna e Bonn Entro il 30 settembre, dunque e' "previsto che la commissione europea esamini le proposte di candidatura e presenti le proprie valutazioni". Mentre "la decisione definitiva dovrebbe essere assunta a margine del Consiglio Europeo Affari generali previsto per il 20 novembre 2017". Lo scrutinio e' segreto fino ad un massimo di 3 votazioni e si vince con 14 voti. La trattativa che il governo "ha deciso di prendersi in carico" sara "difficile e complicata", e "non e' un caso il fatto che la decisione sara' presa non in Consiglio Europeo ma nella sua forma Affari generali", rappresenta secondo Maroni, una "declassificazione" che ha "ragioni politiche". La "azione del governo e' fondamentale" ha concluso Maroni. (AGI)
Mia/Ari