Milano - "Stop profughi a Milano se non ci saranno nuove emergenze, la città ha fatto già la sua parte". Lo ha assicurato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, nel corso di una conferenza stampa al termine di una riunione sulla sicurezza svoltasi nella sede del Comune con il sindaco Giuseppe Sala, il prefetto Alessandro Marangoni e i vertici delle forze dell'ordine della città. Un vertice convocato dopo diversi casi di violenze provocati da guerre tra bande di extracomunitari, ultimo dei quali la scorsa notte quando due filippini sono rimasti gravemente friti in una rissa tra fazioni.
MINISTRO ALFANO: 150 MILITARI A MILANO PER EMERGENZA SICUREZZA
Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha assicurato che a Milano saranno dispiegati altri 150 militari per far fronte all'emergenza sicurezza. "Oggi con il sindaco Giuseppe Sala abbiamo definito di raddoppiare, rispetto a quando mi sono insediato come ministro, il numero di militari con l'invio di altri 150 soldati", ha affermato il ministro al termine di una riunione sulla sicurezza nella sede del Municipio milanese. Il ministro ha ricordato: "Quando mi sono insediato i militari erano 400, oggi sono 650" e quindi con questi ulteriori 150 si arriverà a 800, per cui "avremo raddoppiato il numero di militari in città tra il 2013, quando sono diventato ministro, e il 2018". "Domani - ha concluso il ministro - finisce il Giubileo e immediatamente sarà predisposta la redistribuzione in Italia dei militari impegnati" a Roma per l'Anno Santo.
SINDACO SALA: A MILANO CRIMINI IN DIMINUZIONE
Alfano ha poi spiegato che "Milano ha performato molto bene sul piano della sicurezza ma non ci accontentiamo". E lo stesso sindaco Giuseppe Sala, intervenendo su questo tema, ha detto che "gli indicatori dicono che in città i crimini di varia natura sono in costante diminuzione" rispetto ad altre città. "Milano - ha spiegato - è più sicura di altre realtà: noi lavoriamo costantemente per prevenire e intervenire dove necessario", per questo "abbiamo chiesto di aumentare il numero di militari gà presenti in maniera significativa".
Sul tema sicurezza a Milano "non c'è nessun allarmismo, chi vuole farlo lo faccia pure, ma i numeri e le statistiche dicono cose diverse", ha aggiunto.Poi ha ribadito che "gli indicatori dicono che i crimini in città di varia natura sono in costante diminuzione", aggiungendo che la richiesta di avere sul territorio altri militari è dettata "per fare due cose: presidi in alcuni luoghi sensibili che potrebbero liberare pattuglie di polizia municipale per altre cose" e poi perché "crediamo molto nelle pattuglie mistiche che sono efficaci per poter incrementare la vigilanza nei punti più critici".