(AGI) - Genova 18 feb - "Quanto accaduto deve farci riflettere, dobbiamo riflettere sul malessere dei nostri ragazzi, sulla loro educazione e anche sulle leggi in materia, ma dobbiamo avere la consapevolezza che le leggi da sole non bastano. Bisogna saper educare". Lo ha detto il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, a margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario del Tribunale ecclesiastico inter-diocesano ligure, commentando la tragedia di Lavagna di lunedi' scorso, dove un ragazzo di 16 anni si e' tolto la vita durante una perquisizione della guardia di finanza nella propria abitazione. Il porporato ha fatto riferimento alle parole del procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, che auspicava un sostegno psicologico per i minori anche durante interventi investigativi come le perquisizioni, pratica che al momento non e' prevista dalla legge. "Le parole di quella madre sono un grande stimolo per tutti" ha aggiunto Bagnasco riferendosi al fatto che la donna, al funerale, aveva detto ai ragazzi "vi vogliono far credere che fumare una canna e' normale, che andare sempre oltre e' normale. Qualcuno vuol soffocarvi". (AGI)
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