(AGI) - Roma, 22 giu. - "Il 7 giugno scorso si e' tenuta una specifica riunione dell'Osservatorio permanente sull'uso delle risorse idriche del Distretto dell'Appennino centrale, cui hanno partecipato tutte le Amministrazioni interessate, con l'obiettivo di analizzare le criticita' nell'approvvigionamento idrico nell'Ato2. L'analisi delle attuali disponibilita' idriche ha condotto all'identificazione di un livello di severita' idrica 'media' per l'attuale situazione di carenza idrica. Sono state, pertanto, individuate una serie di misure contrasto, la cui attuazione resta, in gran parte, a carico dei competenti uffici regionali. Tra queste, e' prevista l'eventuale emanazione di ordinanze urgenti per la rimodulazione delle portate derivabili degli acquiferi e dai corpi idrici superficiali. Nel corso della prossima riunione, da tenersi il 26 giugno, l'Osservatorio verifichera' l'efficacia delle azioni messe in campo ed esaminera' gli ulteriori approfondimenti necessari". Lo scrive Silvia Velo, sottosegretaria al ministero dell'Ambiente, rispondendo all'interrogazione a risposta immediata presentata dal deputato del Psi Oreste Pastorelli in merito alla crisi idrica nell'Italia centrale e in particolare nella Sabina.
Riguardo ai comuni limitrofi all'acquedotto del Peschiera e delle Capore, la Regione Lazio ha specificato che "continueranno a ricevere il flusso medio consolidato, ma che questo non potra', come in anni di normale ricarica delle falde, essere incrementato nel periodo di luglio ed agosto. Saranno inoltre valutati, di volta in volta, piccoli incrementi nelle situazioni conclamate di crisi".
"Ad ogni modo, in considerazione della serieta' della situazione - conclude la sottosegretaria - il ministero continuera' a tenersi informato e a monitorare l'attivita' posta in essere dai vari soggetti istituzionali coinvolti".(AGI)
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