Roma - E sono 14. Come contro il Genoa, la Juve fatica ma vince: 2-0 su un Frosinone che all'andata aveva strappato un pari allo Stadium. Come mercoledi', decisivo Cuadrado, che sblocca la gara al 28' della ripresa, poi chiude Dybala che prima aveva colpito un palo. Allegri decide alla fine di andare avanti col 3-5-2, senza rinunciare al diffidato Bonucci (out Rugani), con Sturaro in mezzo e Cuadrado e Alex Sandro sugli esterni. Scelte obbligate davanti con Dybala e Morata. Nel Frosinone la formazione annunciata alla vigilia, con Russo centrale, Crivello a sinistra e Dionisi nel tridente. Bianconeri pericolosi al 5' quando, sul cross di Alex Sandro, Sturaro non trova la deviazione vincente sottoporta ma al 13' brivido per la porta di Buffon: lancio di Blanchard che pesca Ciofani in area, bella girata ma palla di un soffio fuori. Il pallino del gioco, come prevedibile, e' in mano alla Juve ma i ciociari serrano le fila e non permettono alla squadra di Allegri di rendersi pericolosa. Il primo vero tiro arriva al 34', con un violento destro da fuori di Sturaro respinto da Leali, mentre nel finale di tempo Rosi e' provvidenziale nell'anticipare Pogba a pochi metri da Leali che poco dopo ferma Morata dopo un buco di Russo. Il copione non cambia ma la Juve, quando prova ad accelerare, sbaglia tanto. Ci provano da fuori Cuadrado e Pogba, che poi al 12' non trova il colpo di testa vincente da ottima posizione. Entra Pereyra per Sturaro, i bianconeri insistono e al 27' il palo nega il vantaggio a Dybala. Ma il gol slitta di appena un minuto: Pogba allarga per Alex Sandro, cross rasoterra e sul secondo palo c'e' Cuadrado che batte a rete. Si fa male Chiellini ma la Juve controlla la gara, col colombiano che in un paio di occasioni cerca anche la doppietta. E nel recupero Dybala chiude i conti con un sinistro a giro su assist di Morata. Ora testa al Napoli. (AGI)