(AGI) - Roma, 30 giu. - E' finita dopo due anni la latitanza di un romeno di 29 anni ritenuto tra i componenti di uan banda specializzata nei furti nelle abitazioni. Ad arrestare l'uomo sono stati gli agenti della Polizia di Stato della Squadra mobile di Roma e del commissariato di Anzio-Nettuno. Il 29enne e' stato fermato a Casal Palocco, dopo alcuni servizi di appostamento durati diversi giorni in varie zone, da Anzio a Nettuno, da Santa Palomba ad Ostia, sino a Roma. Il romeno era gia' sfuggito una volta alla cattura: nei mesi scorsi durante un controllo ad Anzio era riuscito a darsi alla fuga; nell'occasione era stata bloccata una sua connazionale. Anche in occasione dell'arresto il romeno ha tentato la fuga, prima in auto e poi a piedi quando la vettura da lui guidata si e' andata a schiantare contro un altro veicolo ad un semaforo nei pressi di Ostia. Nella circostanza il romeno ha investito un agente, che ha riportato lesioni varie ed una prognosi di 30 giorni, dandosi alla fuga per i campi circostanti. Immediati sono scattati i servizi di appostamento nei luoghi ritenuti utili ed infatti, dopo qualche ora, il ricercato si e' presentato, accompagnato da ad altri due connazionali, presso un residence in zona Casal Palocco. Qui i tre sono stati bloccati non senza difficolta', specie per la cattura del 29enne, che per l'ennesima volta ha provato a fuggire ed e' stato bloccato solo dopo un inseguimento a piedi, durato oltre un chilometro. Il latitante, oltre che per la misura cautelare, e' stato quindi arrestato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, mentre gli altri due connazionali sono stati denunciati per favoreggiamento personale. Denunciato anche un quarto uomo, anch'egli romeno, sempre per favoreggiamento personale, essendo risultato l'affittuario del residence in cui alloggiava il latitante. Gli elementi di prova a carico del 29enne erano emersi nel corso di intercettazioni telefoniche effettuate nel periodo 2014/2015 e condotte dalla Squadra mobile di Latina, dalle quali era emersa la determinazione dell'uomo nell'attuare i piani criminosi. E' emerso che la banda si introduceva all'interno delle case frantumando vetrate, scardinando inferriate, forzando casseforti, appropriandosi di monili in oro ed altri valori per un valore complessivo - sulla base delle denunce dei derubati - di circa 200mila euro. (AGI)
Vic