(AGI) - Roma, 26 giu. - "Autostrada Roma - Latina: apriamo subito i cantieri. 2.8 miliardi di euro il costo complessivo dell'opera, una durata in concessione di 50 anni e 186 km di infrastrutture. Sono questi i numeri previsti per la costruzione dell'autostrada Roma-Latina. Risorse a capitale misto "pubblico-privato" che dovrebbero permettere di avere nel prossimo futuro migliaia di assunzioni e fare da "ricostituente" ad un settore, quello dell'edilizia, che ormai da molti anni versa in una crisi quasi cronica".
E' l'appello di Andrea Cuccello, Paolo Terrinoni e Roberto Cecere, rispettivamente segretari Generali della CISL del Lazio, della CISL di Roma Capitale Rieti e della CISL di Latina.
"Nel Lazio sono 50 mila - continua la Cisl - i lavoratori espulsi dal circuito delle casse edili dal 2008 ad oggi e circa 7 mila le aziende chiuse nello stesso periodo in questo settore. Specificatamente a Roma i lavoratori espulsi nel settore edile sono circa 33 mila e oltre 5 mila a Latina. In questi due territori i lavoratori espulsi, pesano per il 75 per cento sull'intera regione".
Ad aggiudicarsi i lavori della Roma - Latina e' stata una cordata italo-spagnola, la cui offerta ha superato anche l'esame del Tar del Lazio che ha respinto il ricorso di 21 imprese, tra cui Salini Impregilo, Astaldi, Pizzarotti e Ghella, che avevano sollevato dubbi sulla gara d'appalto, ricorda la Cisl. "La Roma - Latina e' opera fondamentale, visto il deficit infrastrutturale della nostra regione", continuano gli esponenti della Cisl- Il progetto si collega ad altri gia' in corso o in via di realizzazione come la Orte-Civitavecchia, il raddoppio della Salaria ed appunto , la Roma-Latina. Si tratta, continuano i tre segretari, di superare l'attuale sistema radiale, che vede il GRA fortemente congestionato e non in grado di collegare la Capitale con i diversi territori della regione. Riuscire a collegare la Capitale ai territori del Lazio e viceversa significa garantire nei prossimi decenni uno sviluppo costante che porterebbe Roma Latina Rieti, Viterbo e Frosinone a essere nuovamente trainanti per l'economia a livello nazionale. Alla Regione Lazio chiediamo - conclude l'appello della Cisl - un incontro che determini il cronoprogramma della Roma - Latina, a fronte anche dell'accordo sugli appalti pubblici sottoscritto il 28 settembre. Ci auguriamo che per la selezione delle imprese, fermo restando l'obbligo di mandare in gara almeno l'80 per cento dei lavori, si possa prevedere un taglio dei lotti per favorire le imprese del territorio. La cosa che risulta importantissima e' che la Regione Lazio "blindi" il contratto con la societa' committente".(AGI)
Bru