(AGI) - Udine, 27 mag. - "Basta rimpalli di responsabilita': serve chiarezza, sui numeri delle pratiche ferme e sui tempi di attesa". Il segretario generale della Cgil Fvg Villiam Pezzetta non si accontenta piu' di rassicurazioni: i pesanti ritardi, anche di diversi mesi, nell'erogazione del reddito d'inclusione, innescati dalla sovrapposizione, a partire da settembre 2016, del Mia regionale con il Sia nazionale, hanno infatti raggiunto proporzioni che la Cgil giudica allarmanti. "L'introduzione del Sia a livello nazionale - dichiara Pezzetta - e' stata sicuramente un passo avanti per il nostro Paese. Ma in Fvg, dove il Sia doveva rivelarsi un prezioso supporto per la misura regionale, introdotta a fine 2015 ed erogata dall'inizio del 2016, la sua entrata in scena e' stata invece causa di un forte rallentamento delle procedure, con centinaia e probabilmente migliaia di domande, a quanto ci risulta, bloccate un elevato numero di persone che hanno beneficato del Mia nel 2016 si ritrova tuttora con le erogazioni bloccate. Costrette a rinunciare a un sostegno che si e' rivelato prezioso, in un contesto generale ancora fortemente segnato dalla crisi e dalla disoccupazione". L'allarme della Cgil nasce sia dalle sollecitazioni di iscritti e utenti dei Caaf, dove passa il 90% delle dichiarazioni Isee necessarie per la presentazione della domanda, sia dalle preoccupazioni espresse dai servizi sociali di molti Comuni, cui spetta la gestione delle pratiche e l'erogazione del sostegno al reddito. (AGI)
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