(AGI) - Trieste, 20 giu. - I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Trieste, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trieste, hanno individuato, nel corso di un'indagine avviata a inizio anno, una rete di spacciatori di etnia medio orientale, attivi nello spaccio in particolare di hashish destinato a giovanissimi. Complessivamente sono stati monitorati 31 episodi di spaccio che hanno portato all'arresto in flagranza di reato di 8 persone, nonche' all'esecuzione di 6 provvedimenti di "arresto differito". Nel corso dell'attivita' i finanzieri hanno anche fermato un corriere afghano attivo sulla piazza di Milano; la droga veniva poi portata a Trieste attraverso "passaggi in auto" sistematicamente organizzati mediante un servizio di "car pooling" gestito grazie a una piattaforma web diffusa a livello internazionale per dissimulare gli spostamenti. L'auto e' stata dapprima monitorata a distanza e poi sottoposta a controllo con l'ausilio delle unita' cinofile antidroga. E' la prima attivita' di indagine in Italia condotta da forze di polizia con lo sfruttamento di questo sistema. Nell'occasione, l'afghano - che viaggiava con altri passeggeri, turisti italiani del tutto ignari delle finalita' dell'uomo che aveva regolarmente pagato on line la propria "quota" per il trasporto - e' stato trovato in possesso di quasi mezzo chilo di hashish (suddiviso in 5 panetti) destinati allo spaccio e custoditi nel borsello. Complessivamente, dall'inizio del'anno nel centro di Trieste sono stati eseguiti 71 sequestri di sostanze stupefacenti intercettando la cessione di oltre 3000 dosi di droga di tipologia varia: 2500 circa di hashish, 400 dosi circa di marijuana, 100 dosi circa di cocaina e 2 dosi di anfetamine. Eseguiti quindi 14 provvedimenti di arresto, denunciato 17 persone, segnalato alle Prefetture 51 soggetti. (AGI)
Ts1/Ari