(AGI) - Trieste, 13 giu. - "E' giusto e opportuno l'avvio della procedura d'infrazione verso quei Paesi che non attuano il piano di ricollocamenti. Ingiusto e' lasciare pochi a sopportare tutto il peso". Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia, Giulia Debora Serracchiani, commentando la decisione della Commissione europea. Ricordando di aver "sollevato il problema per tempo, anche per cognizione diretta delle specifiche problematiche vissute dalla mia regione, che ha due confini terrestri", Serracchiani? ha ribadito che "i Paesi che non accolgono fruiscono di ingenti fondi strutturali europei, che hanno permesso investimenti e crescita. Non e' comprensibile, ne' politicamente? ne' in base a quanto previsto dai Trattati, che ci sia chi interpreta l'Unione a senso unico". "Auspico che questo richiamo sia sufficiente, perche' - ha aggiunto Serracchiani - e' evidente che un riparto su tutta Europa renderebbe molto piu' gestibile questa emergenza. Almeno finche' non diventeranno efficaci le misure per fermare all'origine il fenomeno, dal rafforzamento dei controlli in Libia e altrove all'attivazione effettiva dei rimpatri". (AGI)
Ts1/Vic