Benevento - Una bara bianca al centro della piazza, la stessa dove due settimane fa c'erano le giostre e gli addobbi per la festa di Sant'Anselmo. Oggi piazza Pacelli a San Salvatore Telesino e' di nuovo affollata dalla comunita' del piccolo centro sannita, ma i volti e il clima non sono quelli di una festa. E' in quello slargo, nel dedalo di vicoli intorno che si nasconde la verita' che ha strappato la vita della piccola Maria Ungureanu. E i suoi genitori Mario e Andrea, tra lacrime e preghiere, di tanto in tanto volgono lo sguardo alla ricerca di quelle ombre che in una domenica sera di inizio estate hanno inghiottito Maria, violentata e lasciata morire nella piscina di un agriturismo, vicino alla piazza dove oggi si celebrano i funerali. Fiori bianchi nella chiesa che la piccola morta il 19 giugno aveva frequentato fino a poco prima di sparire, e tanti fiori anche nella piazza dove il vescovo di Cerreto Sannita monsignor Michele De Rosa ha officiato il rito. "E' un angelo per noi tutti - dice dal palco allestito in piazza Pacelli - e l'intera comunita' deve essere vicina e solidale con i genitori". E l'affetto per quella famiglia romena, riunita dopo tanti anni e sacrifici, nella casetta di vico delle Donne, non e' mai mancato. Il Comune ha dichiarato il lutto cittadino per l'intera giornata e i funerali sono stati organizzati a spese della comunità.
"Una solidarietàconcreta" ribadisce il vescovo che si unisce alle parole del parroco don Franco Pezone, che anche oggi invita dal pulpito "chi sa parli". Perché per raggiungere la verità manca ancora uno scatto di coscienza, secondo gli inquirenti. C'è sempre e soltanto un unico indiziato, un giovane romeno di 21 anni che ha fornito un alibi e che ribadisce la propria innocenza. Per gli inquirenti della procura di Benevento il suo coinvolgimento e' una delle ipotesi. Nulla resta intentato e soltanto nei prossimi giorni si potra' avere un quadro piu' chiaro dalle indagini scientifiche che arriveranno a un risultato. Tutto da interpretare e far combaciare con le testimonianze raccolte. (AGI)