(AGI) - Catanzaro, 14 gen. - "Dalle innumerevoli segnalazioni pervenute a questa Confederazione, le temperature rigide di questi giorni, accompagnate da continue e persistenti gelate, sta compromettendo il gia' fragile tessuto produttivo agricolo della Calabria, con danni consistenti alle produzioni, agli impianti produttivi e alle attrezzature". E' quanto si legge in una nota della Confederazione italiana agricoltori della Calabria.
"Bene ha fatto il governatore Oliverio - secondo la Cia calabrese - a chiedere al ministro Martina che venga dichiarato lo stato di calamita' anche in Calabria ma adesso e' tempo di agire, in quanto il gelo ha letteralmente invaso i campi agricoli, rendendo inutilizzabili le produzioni orticole e frutticole di stagione, ha danneggiato gli impianti arborei e le strutture aziendali, ha messo a dura prova gli allevamenti. Secondo Cia della Calabria, i danni alle produzioni sono incalcolabili e vanno ad aggiungersi alla gia' difficile situazione provocata dalla crisi strutturale in atto gia' da lungo tempo che ha prodotto prezzi all'origine veramente irrisori. Una seria riflessione dovra' sicuramente essere avviata con le imprese e le istituzioni perche' siano resi disponibili e soprattutto accessibili in termini di costi e di garanzie le assicurazioni alle coltivazioni, agli impianti e alle attrezzature".
Come Cia sollecitiano tutti i comuni della Calabria e principalmente quelli colpiti piu' duramente dalla gelata in atto "di attivarsi con la Regione perche' si facciano immediatamente i sopralluoghi per quantificare i danni sui campi e per procedere con la messa in atto di tutte le garanzie previste dalla legge sulle calamita' una volta che il Governo ne avra' dichiarato lo stato. Alla Regione chiediamo anche di attivarsi per rendere disponile maggiori quantitativi di carburante agevolato e per sviluppare da subito forme di agevolazioni creditizie per le aziende colpite, permettendo cosi' alle stesse di superare questa difficile fase di consistenti mancati introiti a fronte di aumentati costi da sopportare. E' necessario, infine - conclude la Cia - che la Regione solleciti Arcea per mettere in pagamento immediatamente i saldi della Domanda Unica 2016 e gli acconti delle misure agroambientali del Psr". (AGI)
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