(AGI) - L'Aquila, 29 giu. - "Il Consiglio regionale dell'Abruzzo adempia ai propri doveri, metta la parola fine a ben due anni di stallo ed elegga Garante dei detenuti una persona con uno straordinario senso dello Stato e altamente competente come Rita Bernardini". Con queste parole il consigliere di Sinistra Italiana Leandro Bracco e' tornato a occuparsi della spinosa questione dell'elezione del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della liberta' personale. Questione che pare essere finita in una strada senza uscita. "L'ultima, eclatante iniziativa di cui Bernardini stessa e' stata protagonista - commenta Bracco - e' sfociata, dopo quasi un mese di sciopero della fame per protestare contro le condizioni dei detenuti nel nostro Paese, in un malore cardiaco a causa del quale la 64enne leader dei Radicali si trova tuttora ricoverata in ospedale. Si tratta dell'ennesimo tassello che dimostra il notevolissimo spessore umano e la sensibilita' verso gli ultimi di cui la candidata proposta dal compianto Marco Pannella si fa portatrice". "In qualsiasi paese del mondo - precisa il consigliere regionale - una donna che arriva a mettere a repentaglio la propria vita per i diritti dei detenuti sarebbe accolta con i tappeti rossi nel momento in cui si candidasse a Garante; eppure in Abruzzo, dopo circa due anni, ancora non si riesce ad assistere a un gesto di responsabilita' da parte di maggioranza e opposizioni che si concretizzi in un voto che la legge istituiva del Garante medesimo impone essere di almeno i 2/3 e cioe' 21 consiglieri sui 31 complessivi. Nei mesi scorsi - prosegue l'esponente di Sinistra Italiana - la maggioranza di centrosinistra (composta da 18 membri), o per via di assenze o a causa di frizioni interne, non e' mai riuscita a essere compatta al proprio interno con la conseguenza che al massimo 15 dei suoi 18 consiglieri hanno votato per Rita Bernardini". "Mi permetto di rivolgere un appello ai 7 consiglieri che costituiscono il centrodestra - sottolinea Bracco - verso alcuni dei quali, in questi tre anni di consiliatura, ho maturato sentimenti di stima e apprezzamento per la propria competenza, passione legislativa e precisione: votiamo Rita Bernardini e cosi' facendo daremo finalmente un po' di lustro alla nostra martoriata regione. Mettiamo per una volta da parte la provenienza partitica e diamo la precedenza e premiamo la preparazione e lo spessore etico e politico". "Ribadisco per l'ennesima volta il mio sostegno e il voto a Bernardini e mi appello al Consiglio regionale nella sua interezza - conclude Leandro Bracco - affinche' si mettano da parte i giochetti di palazzo al fine di dotare il sistema giudiziario abruzzese di una figura fondamentale quale e' il Garante dei detenuti". (AGI)
Red/Ett