(AGI) - L'Aquila 25 lug. - Il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, ha partecipato questa mattina alla cerimonia di inaugurazione del nuovo stabilimento Leonardo dell'Aquila nell'area industriale di Pile del capoluogo abruzzese. Insieme al presidente, il vice presidente Giovanni Lolli e il sottosegretario alla Presidenza della Regione, Mario Mazzocca. Lo stabilimento, costruito secondo i piu' alti standard antisismici e ambientali, e' dedicato alle attivita' avioniche di Leonardo e impiega 140 persone che realizzano la progettazione di tecnologie per l'identificazione tra velivoli e apparati per le comunicazioni avioniche. Dopo il terremoto del 2009 l'Azienda e' intervenuta con la messa in sicurezza degli edifici gravemente danneggiati del vecchio stabilimento e riallocando temporaneamente i dipendenti all'interno del Tecnopolo aquilano. Cio' ha consentito di tutelare i posti di lavoro, di mantenere attiva la produzione e di garantire gli impegni con clienti e fornitori. Il nuovo sito e' stato realizzato anche grazie al contributo della Regione Abruzzo e si estende su una superficie di 4.500 metri quadrati. "Grazie a queste eccellenze scientifiche e tecnologiche" ha detto D'Alfonso nel suo intervento di saluto, riferendosi al sistema accademico abruzzese, alla Gran Sasso Science Institute, ai laboratori dell'Infn e alle aziende Leonardo-Finmeccanica, "noi possiamo oggi conoscere sempre meglio il mondo dell'infinitamente grande e quello dell'infinitamente piccolo: e tutto cio' grazie anche e soprattutto ai tanti protagonisti di questo insieme scientifico e tecnologico che si sono stretti la mano per fare in modo che accadessero i fatti al di la' delle normali gelosie di appartenenza". D'Alfonso ha detto che il brand "Leonardo" racconglie attorno a se' un grande sentimento di simpatia "perche' e' riuscita a mettere insieme la continuita' della grande esperienza acquisita, ma al tempo stesso ha dimostrato di essere capace di mettersi in discussione e di ricominciare: due caratteristiche che danno successo quando la sfida diventa difficile". (AGI)
Red/Ett