(AGI) - Pescara, 19 lug. - La societa' Dayco, dopo l'annuncio dei 135 esuberi su 650 lavoratori degli stabilimenti di Chieti e di Manoppello, ha incontrato le Rsu e i sindacati, per ricercare una soluzione condivisa sull'abbassamento del costo del prodotto. L'azienda, dopo la protesta, ha mostrato il suo interesse a trovare soluzioni al fine di scongiurare i licenziamenti annunciati. "Abbiamo scelto di sospendere la sciopero dopo la volonta' della Dayco di aprire un tavolo di contrattazione. Ieri, nella sede di Confindustria, ci siamo incontrati per avviare un confronto proprio su produttivita' e competitivita' dei tre stabilimenti - hanno affermato Carlo Petaccia della Filctem, Franco Zerra della Femca, Giovanni Cordesco della Uiltec". "Dopo questo secondo incontro portiamo a casa un obiettivo comune tra le parti, azienda e sindacato: un piano industriale capace di rilanciare il prodotto nel mercato nazionale e internazionale", continuano le tre Federazioni abruzzesi di Cgil, Cisl e Uil. "Le preoccupazioni sono tante per le famiglie dei lavoratori ma l'azienda ci ha posto un problema dell'elevato costo del prodotto rispetto a quello del mercato, e, oggi, siamo pronti a trattare per una soluzione capace di mettere insieme l'efficientamento e il mantenimento degli attuali stabilimenti e i livelli occupazionali", dichiarano Petaccia, Zerra e Cordesco. Il tavolo di concertazione si sviluppera' su due livelli d'incontro uno piu' aziendale che ha l'obiettivo di ottimizzare la produzione, ed un altro in sede di Confindustria per individuare eventuali altri percorsi di diminuzione del costo del prodotto finale. "L'azienda valutera' anche la possibilita' di accedere ai fondi e bandi regionali ed europei per abbattere i costi di produzione e si e' resa disponibile ad eventuali investimenti necessari al raggiungimento dell'obiettivo comune. Inoltre, la Dayco, in base agli impegni assunti tra le parti, ha assicurato di non procedere ai licenzianti dei lavoratori se non su base volontaria", hanno concluso i tre segretari Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec UIL Abruzzo. (AGI)
Red/Ett