"Quando la donna va a denunciare è il momento in cui lo Stato deve prendere per mano la donna e i suoi figli e accompagnarli, perché hanno paura e per paura molte donne non denunciano per il bene dei figli e io voglio dire a queste donne: denunciate, perché ora ci sono strumenti nuovi. E' l'appello che faccio pubblicamente alle donne vittime di violenza, denunciate". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ospite di Domenica In, ricordando la legge approvata pochi mesi fa e cosiddetta 'Codice rosso', licenziata dal parlamento in maniera unitaria.
"L'amore è l'esatto contrario della violenza e laddove c'è violenza non ci può essere amore. Abbiamo un problema in Italia: quando leggo i dati in Italia" sulla violenza contro le donne e i femminicidi "stento a credere che sia il mio Paese. Sono dati agghiaccianti che ci dicono che c'è un'emergenza e c'è un problema importante" visto che la maggior parte degli autori di violenza e femminicidio "hanno le chiavi di casa".
"Nessuno sconto di pena, sono inaccettabili, non posso permettere che in Italia si insinui il dubbio del ritorno al delitto d'onore", ha aggiunto poi Bonafede commentando la sentenza che diminuiva la pena all'autore del femminicidio perché in stato di 'grave scompenso sentimentale', che poi è stata corretta.