Il Movimento 5 Stelle torna in piazza. Lo fa contro i vitalizi dei parlamentari e ritiene, con i suoi ministri e sottosegretari, che la manifestazione nulla abbia a che vedere con il fatto che il Movimento non è più all'opposizione ma è diventato maggioranza. I più applauditi sono il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio e il Guardasigilli, Alfonso Bonafede, appena uscito dalla maratona, interna al governo, sulla riforma della prescrizione. Ma, al di là delle battaglie storiche di M5s, la cifra politica, in vista delle prossime regionali, la danno gli attivisti con i cartelli che dicono "no alle alleanze" con gli altri partiti. E il ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli conferma: "credo che bisogna allearsi sulle risposte da dare ai cittadini, bisogna parlare di temi, su questi si fanno alleanze con chi ci sta ma non è questione di fare alleanze strutturali o a prescindere con qualcuno".
"Avanti con i nostri valori"
La 'rivoluzione gentile' - come la definisce il capo politico, Vito Crimi - di M5s si svolge in una piazza storica per il centrosinistra e l'Ulivo. Non è enorme, ma è piena e gli organizzatori parlano di oltre diecimila presenze.
Luigi Di Maio prende la parola e subito viene intonato l'inno di Mameli. Quindi difende l'operato di Bonafede :"La giustizia è un bene comune. Dopo tanti anni con molti opportunisti che facevano i ministri della giustizia, abbiamo un ministro della giustizia tutto di un pezzo e dobbiamo difenderlo. Non esistono scorciatoie", dice e cede il passo, con un fuori programma, al Guardasigilli, il cui intervento non era previsto nella scaletta della manifestazione: "Questa piazza significa solo una cosa: rivendicare il nostro diritto ad essere il Movimento 5 stelle" che è "quella forza politica che è entrata dentro le istituzioni e ha portato avanti battaglie che i cittadini volevano da decenni. Siamo qui a difendere quelle battaglie e quei risultati".
"È il valore dell'onestà che ci ha portato dentro le istituzioni", osserva e aggiunge: "Dobbiamo combattere con alcune resistenze al cambiamento, non cedendo mai alle provocazioni. Noi andiamo avanti coi nostri valori". Quindi rivendica: "abbiamo raggiunto risultati importantissimi" ivi inclusa la riforma del processo penale e, sottolinea con una battuta, "non so se ne avete sentito parlare, anche la riforma della prescrizione". E ancora: "l'unico privilegio per noi M5s è essere portavoce dei cittadini e basta. Abbiamo tenuto in alto i nostri valori".
Crimi: "Nessuno metta becco sulla prescrizione"
"Nessuno deve mettere becco sulla prescrizione" e sulle altre riforme che rappresentano un dato "storico", puntualizza Crimi, in un passaggio del suo intervento dal palco. "La parola che più spesso ho sentito ripetere in questa piazza è orgoglio. L'orgoglio del Movimento 5 stelle che è fatto dai cittadini", esordisce per poi puntare sui temi dell'equità, della giustizia e della solidarietà, e sul "no a chi tenta di riappropriarsi di un privilegio come quello dei vitalizi. Abbiamo lottato per abolire altri privilegi, come quello del taglio dei parlamentari. Qualcuno ci ha dato per finiti, in fase di spegnimento, pensava di riprendersi tutto ma non hanno fatto i conti con voi, con i cittadini", osserva.
"Nessuno deve toccare i risultati che abbiamo faticosamente raggiunto", prosegue Crimi, citando il reddito di cittadinanza e lo Spazzacorrotti, per esemplificare. "La nostra forza, da quando siamo entrati in Parlamento, non è cambiata. Noi siamo una forza che non si può abbattere. Qualche battaglia l'abbiamo anche persa, ma ogni volta che combattiamo una battaglia la vostra forza fa cambiare idea agli altri e queste voci non possono far finta che non ci siano", spiega Paola Taverna, infiammando la platea.
Non ci sono Beppe Grillo e Davide Casaleggio in piazza. Sui vitalizi, il presidente della Camera, Roberto Fico, si affida a Facebook: "Appena insediato, una delle prime cose su cui mi sono messo al lavoro è la scrittura della delibera che supera i vitalizi. Mi sono confrontato con Inps e Istat, e la Camera ha fatto un enorme lavoro sui dati. Sono stati quattro mesi di impegno intenso. E alla fine abbiamo prodotto una delibera che fa risparmiare 40 milioni di euro all'anno. E soprattutto una delibera che chiude una stagione e un'epoca". "Con il cuore sono lì con voi", è il messaggio di Alessandro Di Battista che si trova ancora in Iran.
La platea di attivisti scandisce più volte "onestà, onestà", Di Maio, alla fine, la lascia , attraversandola, con un bagno di folla. E' una piazza colorata e gremita che fa fatica a contenere tutti, sottolinea l'organizzazione M5s mentre la manifestazione è in corso. Non a caso, osservano le stesse fonti, tanti si sono riversati nei vicoli adiacenti mentre sul palco si alternano gli interventi degli esponenti del Movimento. Circa un centinaio di pullman sono arrivati da tutta Italia per partecipare alla manifestazione, altre persone sono arrivate con navi, treni e auto.