"Al vertice un clima positivo di chi vuole lavorare al massimo per l'Italia. Il primo obiettivo e la priorità in questo momento e' abbassare le tasse e lavoreremo per questo". Cosi' Luigi Di Maio al termine della riunione a Palazzo Chigi alla presenza del premier Conte e dei vicepremier cominciato alle 21 e terminato in nottata."Tutto bene, incontro positivo. Obiettivo comune è evitare infrazione garantendo la crescita, il diritto al lavoro e il taglio delle tasse. Non ci sarà nessuna manovra correttiva e nessun aumento di tasse", ha aggiunto Matteo Salvini: "Andiamo avanti"
Sarà necessario un incontro con i tecnici del Mef e il ministro Tria per mettere a punto una strategia da adottare nell'interlocuzione con l'Europa, volta ad evitare una procedura di infrazione per il nostro Paese, e per impostare una manovra economica condivisa, ha precisato in una nota il presidente del Consiglio Giuseppe Conte al termine del vertice di governo a palazzo Chigi.
Si legge nella nota: "Nel corso della riunione è stata operata una ricognizione delle questioni più urgenti e delle iniziative necessarie a rilanciare l'azione di governo per il resto della legislatura. Il confronto è stato aperto e molto concreto. Si è concordato di portare domani (oggi, ndr) in Consiglio dei ministri il decreto sicurezza bis, considerato che su di esso era già stata anticipata dal Presidente la disponibilità a portarlo all'esame del primo Consiglio utile, nella versione da ultimo concordata proprio a ridosso della consultazione elettorale europea. Si è altresì concordato di accelerare sulla proposta legislativa sul salario minimo attualmente in discussione presso la competente commissione al Senato. Il premier e i vicepresidenti torneranno a riunirsi nei prossimi giorni per completare il piano di azione da perseguire sino alla fine della legislatura".
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte anche nel vertice ha indicato la necessita' di un dialogo costruttivo con Bruxelles. Una linea fatta trapelare già da diversi giorni ma Lega e M5s, spiegano fonti parlamentari della maggioranza, non intendono dare una delega in bianco se per negoziare si dovesse arrivare ad un compromesso al ribasso.
L'immagine del vertice durato circa due ore a Palazzo Chigi è la stretta di mano tra Salvini e Di Maio nel cortile della sede del governo. I due tengono quindi il punto nel chiedere che la strategia del confronto con le istituzioni Ue venga concordata all'interno dell'esecutivo. Conte punta a replicare lo schema portato avanti nello scorso ottobre sulla manovra, ha chiesto che a trattare sia lui in prima persona, con il ministro Tria, senza vincoli con la Commissione.
Niente manovra correttiva, nessun aumento della pressione fiscale né dell'Iva, i paletti dei due vicepremier. Sarà necessario un incontro con i tecnici del Mef e il ministro Tria per mettere a punto - ha spiegato Conte - una strategia da adottare nell'interlocuzione con l'Europa, volta ad evitare una procedura di infrazione per il nostro Paese, e per impostare una manovra economica condivisa.
Il premier ha dato l'ok al dl sicurezza bis e all'accelerazione sul salario minimo. Nella maggioranza il clima resta teso ma Di Maio e Salvini intendono andare avanti senza tentennamenti. Una parte del partito di via Bellerio, per di più dopo l'esito dei ballottaggi, è convinta che si debba passare all'incasso, staccare la spina per fare il pieno dei consensi anche alle elezioni politiche.