"Lasceremo l'appartamento nel tempo che ci sarà dato per fare un trasloco". Lo ha detto l'ex ministro della Difesa, Elisabetta Trenta a "mattino24", su Radio 24. "Mio marito, titolare dell'alloggio, sta presentando istanza di rinuncia della casa. Il suo è un atto d'amore nei miei confronti", ha proseguito.
"Non mi sono arresa. Mio marito, che è titolare dell'alloggio e che ne ha il diritto, come ha già fatto nel passato quando l'ho demansionato fa un altro passo indietro, ma lo fa per tutelare me e la mia serenità, perché in tre giorni sono stata oggetto di una ingiusta gogna mediatica, e passerò i prossimi giorni a fare le querele" ha spiegato l'ex ministro.
"Non è giusto" ha detto Elisabetta Trenta "che una privata cittadina sia sottoposta a tutto questo per non aver fatto nulla, quindi io mi devo difendere, e facendo questo mi rafforzo, facendo vedere a tutti che c'è qualcuno che ha la faccia pulita fino in fondo. Mio marito per amore sta rinunciando a un suo diritto".
La Trenta prosegue: "Non sono stata trattata bene ma credo nel Movimento e non voglio abbandonarlo. Quello che mi è dispiaciuto è che prima di parlare e giudicare nessuno mi ha chiamata. Ho parlato con Di Maio e credo abbia capito le mie ragioni ma prima di condannare bisogna parlarsi e un comandante deve difendere i propri uomini. Forse ho dato fastidio a qualcuno quando facevo il ministro, si è speculato sulla mia privacy dicendo che avevo fatto una domanda all'Aise (Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna, ndr) ma se queste cose sono state messe insieme ci sarà qualche motivo..."