“C’è una sola maggioranza. Tutte le forze vanno sempre coinvolte. Se non c’è rispetto il meccanismo rischia di incepparsi”. In un’intervista a la Repubblica, la ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova, che è anche capodelegazione di Italia Viva fondata da Matteo Renzi nel governo Conte, spiega che “il governo è nato per evitare l’aumento dell’Iva” e che “se si tiene fede agli impegni assunti dal governo, è una vittoria di tutti”, dichiara con diplomazia, ma in ogni caso precisa, “l’ho detto domenica al premier Conte, al ministro Gualtieri e al Pd. Senza ipocrisie”.
Nel rispondere al quotidiano circa i duri contrasti interni alla vigilia del varo del Def, aggiustato e corretto, Bellanova afferma che “il governo come tutti i soggetti è tenuto a darsi delle regole”, perciò, risponde, “dico a lei quello che ho detto a Conte. Ci si confronta e si trova un punto di caduta. Siamo impegnati con tutte le nostre forze a trovare una sintesi. Dove non ci riusciamo valuteremo in altre sedi, come il Parlamento. Ma quello che dev’essere chiaro è che esiste una sola maggioranza” ripete.
Poi Bellanova dichiara anche che “lavoriamo anche al cuneo fiscale. Ma non con l’aumento dell’Iva e nemmeno con una rimodulazione dell’imposta per cui viene premiato chi attiva la digitalizzazione e penalizzato chi non lo fa”. Quanto alle persone anziane e ai meno abbienti, la ministra precisa che “saremmo andati a colpire proprio coloro che vogliamo sostenere, altro che giustizia sociale”. “Io dico – aggiunge – che abbiamo fatto scelte complicate perché stavamo sull’orlo del baratro. Adesso lavoriamo per recuperare una maggiore fiducia e non possiamo farlo se aumentiamo le tasse” afferma.
Poi nell’intervista Bellanova ritorna sulla rottura con il Pd proprio nel momento in cui sembrava che si stesse per realizzare nuovamente l’unità, dicendo che “ho letto che si avvertiva la necessità di derenzizzare i gruppi parlamentari, che era giusto andare al voto anticipato anche a costo di assistere al trionfo di Salvini per rendere i gruppi omogenei alla maggioranza del Pd. Così non si vive a proprio agio in un partito”. E poi, si chiede la ministra dell’Agricoltura, “come si può parlare di ritrovata unità quando vengono valorizzate persone che nel Parlamento e nel Paese hanno contestato la riforma del mercato del lavoro, dove ci sono la lotta alle dimissioni in bianco, i congedi parentali, la cancellazione delle collaborazioni, i contratti a tempo indeterminato?”
Se poi Italia Via sarà una mina per il governo giallorosso, Bellanova diche che “deluderemo i sospettosi” perché le persone che fanno riferimento a Renzi sono “persone serie” e volgiamo avere un ruolo propulsivo per creare fiducia”. “Nell’ultimo anno e mezzo sono scappati investitori italiani e stranieri. Italia Viva vuole dimostrare che si può scommettere sul Paese” aggiunge.
Sul voto ai 16enni Bellanova dice “non sono contraria”, ma aggiunge: “Abbiamo un problema enorme che va ben oltre l’idea di mettere dei like alle foto dei ragazzi che hanno riempito le piazze in Italia e nel mondo” ed è dover “raccogliere il grido di dolore dei giovani e dare risposte sotto forma di iniziative di governo”.