"Farò di tutto perché coinvolgendo la Francia e l'Europa l'opera si faccia". A dirlo è il ministro dell'Interno Matteo Salvini parlando della Tav a margine di un evento a Milano. "Ci stiamo - ha spiegato il ministro - concentrando sulla Tav. Sono dei fenomeni quelli che hanno governato per anni prima di me: penso a Delrio, a Renzi, al Pd, noi siamo qua da nove mesi e c'è gente che è stata lì anni con cantieri fermi ovunque".
Il ministro ha poi aggiunto: "L'alta velocità al Sud è fondamentale, il metano in Sardegna, la terza corsia del Brennero, stiamo lavorando per riaprire tutto quello che gli altri hanno bloccato per anni e io farò di tutto perché coinvolgendo la Francia e l'Europa l'opera si faccia. Gli italiani ci chiedono di lavorare e questo faremo".
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"Una riduzione e revisione" del progetto della Tav "è sicuramente doverosa, anche una ridiscussione dei finanziamenti" ha aggiunto Salvini, "Non si può fare una mezza Tav evidentemente. O si scava o non scava sotto la montagna", ha spiegato Salvini. Il ministro ha poi ricordato che c'è "l'ipotesi della cosiddetta mini-Tav che rivede alcune grandi mega strutture pensate nel passato che oggi sono fuori dal tempo, quindi una riduzione e revisione e' sicuramente doverosa, anche una ridiscussione dei finanziamenti". E alla domanda se pensa che la Tav alla fine si farà, Salvini ha concluso: "Oggi è una bellissima giornata e faremo quello che abbiamo promesso agli italiani, la revisione del progetto, questo sarà. Le crisi le lascio come dibattito giornalistico, non ci saà nessuna crisi e questo governo lavorerà a lungo".