Sorpresa e non poco sconcerto: il Ministero dell'Istruzione avvia una serie di verifiche sulla vicenda dei tre studenti napoletani che avrebbero dovuto rinunciare a una trasferta negli Stati Uniti per partecipare alla finale di una gara internazionale aerospaziale.
Attenzione: secondo i primi risultati di queste verifiche, tra cui anche una ricerca effettuata sul sito della competizione “Zero Robotics” , la classifica che vedrebbe la squadra dell’Augusto Righi di Napoli tra le finaliste è ancora provvisoria. Quindi l’istituto non ha, almeno per il momento, vinto l’accesso alle finali. Peraltro, le finali per le scuole europee si svolgeranno nella città di Alicante e non a Boston. Non è esattamente la stessa cosa.
Sembrava una storia a lieto fine quella di Mauro D'Alò, Davide Di Pierro e Luigi Picarella, i tre diciassettenni che. se ne era finora certi, erano riusciti ad entrare in finale del torneo internazionale di robotica aerospaziale organizzato dal Massachusetts Institute of Technology (Mit) e dalla Nasa. Trecento scuole da tutto il mondo, loro tra i prescelti. Arriva però un triste annuncio: l'istituto tecnico dove studiano non ha fondi sufficienti per farsi valere all'ultimo girone dell’High school tournament “Zero robotics”. Che peccato, che tristezza.
La svolta
L'appello viene lanciato durante il Sabato delle Idee, dedicato alla rivoluzione della robotica. Con una immediata gara di solidarietà di pubblico e privato - dalla presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, al Movimento 5 stelle, dal patron della Brembo, Alberto Bombassei, alla Confindustria e a tante altre imprese - arriva a questo punto una pioggia di offerte per coprire le spese della trasferta. A gennaio, si apprende non senza sollievo, i ragazzi partiranno insieme ai loro docenti di matematica ed informatica. Prontamente gli studenti sono ricevuti dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Per lunedì viene annunciato anche un incontro con il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio.
La gara di solidarietà
"Da Napoli ad Atlanta c'è stata un'incredibile risposta di tantissime aziende all'appello dei nostri studenti", spiega nel frattempo la preside del Righi, Vittoria Rinaldi, "una reazione che dimostra quanto sia importante accendere i riflettori sulle tante eccellenze sommerse all'interno delle scuole del nostro Paese perché per fortuna le imprese pronte ad investire sul merito ci sono".
Di qui l'invito a rilanciare gli "investimenti in ricerca e in formazione che vedono l'Italia agli ultimi posti in Europa perché", secondo la preside, "per vincere la sfida della competitività occorre sostenere concretamente i nostri cervelli invece di costringerli ad emigrare". A raccogliere l'appello era stata anche la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, che si è offerta di finanziare la trasferta al pari dell'imprenditore Bombassei, titolare della Brembo, società leader negli impianti frenanti a disco.
Con un post sul blog del Movimento, anche il leader pentastellato Luigi Di Maio aveva annunciato una raccolta fondi tra "tutti i parlamentari e i consiglieri regionali campani per dare a questi tre ragazzi geniali la possibilità di realizzare il loro sogno".
Poi la doccia fredda. Si aspettano gli esiti della verifica ministeriale.