Il Consiglio dei ministri, molto rapido, di questa mattina ha completato la squadra di governo con la nomina di 10 viceministri e 32 sottosegretari. La maggioranza dei posti va al Movimento 5 stelle con 21 sottosegretari e 6 viceministri. Al Pd vanno 18 sottosegretari e 4 viceministri, a Leu 2 sottosegretari e 1 a Maie. Giureranno lunedì prossimo, fa sapere Vincenzo Spadafora. Il loro ruolo è fondamentale per seguire i lavori delle Camere e impostare una proficua interlocuzione con la maggioranza parlamentare. È stato lo stesso premier Conte, nella giornata di ieri, a imporre un'accelerazione e chiedere agli interlocutori di Pd e M5s di chiudere in tempi brevi. Un pressing che ha dato i sui frutti.
La crisi di Governo che ha portato alla creazione del Conte bis è stata, quindi, abbastanza rapida. Dalle dimissioni del primo esecutivo, quello gialloverde, alla formazione del secondo esecutivo, quello giallorosso, completa di viceministri e sottosegretari, sono passati appena 24 giorni.
Conte, prima versione, si dimise il 20 agosto. Il 5 settembre, dopo 16 giorni, giurarono al Quirinale il premier e i ministri della seconda versione, con nuove alleanze. Quest'ultima, l 10 settembre, dopo 21 giorni, ottenne la fiducia del Parlamento. Oggi, dopo 24 giorni, la nomina di viceministri e sottosegretari. Lunedì 16 settembre, dopo 27 giorni, con il giuramento di viceministri e sottosegretari il Governo sarà completamente operativo.
Le nuove nomine
Presidenza Consiglio dei ministri
Mario Turco (programmazione economica e investimenti)
Andrea Martella (editoria)
Rapporti con il Parlamento:
Gianluca Castaldi
Simona Malpezzi
Affari UE
Laura Agea
Esteri:
Emanuela Del Re (viceministro)
Manlio Di Stefano
Marina Sereni (viceministro)
Ivan Scalfarotto
Riccardo Merlo
Interni:
Vito Crimi (viceministro)
Carlo Sibilia
Matteo Mauri (viceministro)
Achille Variati
Giustizia:
Vittorio Ferraresi
Andrea Giorgis
Difesa:
Angelo Tofalo
Giulio Calvisi
Economia:
Laura Castelli (viceministro)
Alessio Villarosa
Antonio Misiani (viceministro)
Pierpaolo Baretta
Cecilia Guerra
Sviluppo economico:
Stefano Buffagni (viceministro)
Alessandra Todde
Mirella Liuzzi
Gianpaolo Manzella
Alessia Morani
Politiche agricole:
Giuseppe L’Abbate
Ambiente:
Roberto Morassut
Infrastrutture e trasporti:
Giancarlo Cancelleri (viceministro)
Roberto Traversi
Salvatore Margiotta
Lavoro:
Stanislao Di Piazza
Francesca Puglisi
Istruzione:
Lucia Azzolina
Anna Ascani (viceministro)
Giuseppe De Cristofaro
Cultura:
Anna Laura Orrico
Lorenza Bonaccorsi
Salute:
Pierpaolo Sileri (viceministro)
Sandra Zampa
Le caratteristiche della squadra
Un team di 27 uomini e 15 donne, con una prevalenza di esponenti del Mezzogiorno. Anche nella compagine dei viceministri e sottosegretari del governo Conte II, così come per i ministri, il Sud 'vince' sul Nord. La 'geografia', infatti, premia ancora una volta il meridione, seppur di misura. Tra i 42 nominati oggi in Consiglio dei ministri - 10 sono viceministri e 32 i sottosegretari - 15 sono nati al Sud, 13 sono del Centro Italia, 11 del settentrione.
Un trend che conferma la tendenza già evidente nella squadra dei ministri: tra i 22 responsabili dei Dicasteri, 11 sono del Sud, 2 del Centro Italia e 9 del Nord. Un governo quindi che sembrerebbe a 'trazione meridionale' e che fa già dire a un deputato della Lega, ormai ex alleato del precedente governo gialloverde, Franco Manzato, che "nella scorpacciata di poltrone del governo Conte bis il nord produttivo" facendo riferimento in particolare al ministero dell'Agricoltura, il cui sottosegretario adesso è il pugliese Giuseppe L'Abbate, "non è stato rappresentato come invece meritava". E del Sud è anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, originario di Volturara Appula, paesino in provincia di Foggia, in Puglia.