Nei sondaggi la Lega continua a estendere il vantaggio sugli alleati di governo del Movimento 5 stelle. Il motivo? Il Carroccio viene considerato più affidabile e concreto sui temi economici, come emergerebbe inoltre da altre indagini secondo le quali le proposte leghiste in tema di fisco e welfare sarebbero più popolari del reddito di cittadinanza. Ed è soprattutto il Nord produttivo che guarda a Salvini, non fidandosi delle proposte del M5s, giudicate troppo assistenzialiste e facendo scontare solo al partito di Di Maio i mal di pancia per il contestato decreto dignità. È quanto emerge da un sondaggio Ipsos pubblicato dal Corriere della Sera, dove sono state rilevate le intenzioni di voto a livello territoriale, a fronte di una situazione nazionale che vedrebbe il partito di via Bellerio al 33,8% contro il 28,5% dei Cinque stelle.
Nel Nord-Est, leggiamo sul Corriere, la Lega è data al 48,4%, un balzo di 19 punti percentuali rispetto al 4 marzo, laddove "nella stessa area il Movimento 5 Stelle di punti ne ha persi 6,8, per toccare il suo minino, il 17%: neanche la metà dei consensi che la formazione di Luigi Di Maio raccoglie al Sud". E al Nord-Ovest? "La Lega al 43,2% (+17,5 rispetto al 4 marzo) stacca il Movimento al 17,6% (giù di 6 punti dalle Politiche)".
Il M5s resta primo al Sud
"Nonostante il lieve calo del Centro-Sud (-2,9) e delle Isole (-0,7)", prosegue il Corriere, "in queste due aree il M5S si attesta comunque oltre il 40%. È al 22,6% nel Centro-Nord, unica area del Paese dove è sorpassato dal Pd (qui al 24%, il suo record)". Ma "anche nel Mezzogiorno il Carroccio cresce e si attesta tra il 22 e il 25%, un vero e proprio balzo rispetto alle ultime elezioni di 16 punti percentuali." "Di fatto la Lega — sottolinea Luca Comodo di Ipsos— al Sud sta cannibalizzando Forza Italia, il cui elettorato si sta spostando in misura rilevante verso il partito di Salvini".
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