In tempi di storytelling, social network, video virali, chat e financo fake news, quella scritta, a caratteri cubitali quanto privi di ricercatezze grafiche, faceva quasi tenerezza. Ma, soprattutto, era un pezzo di storia contemporanea, perché quel 'Vota Garibaldi Lista n. 1' che campeggiava su un muro di via Basilio Brollo, nel quartiere romano della Garbatella, risaliva alle elezioni del 1948 e faceva parte della campagna elettorale del Fronte Popolare.
Il problema è che il verbo al passato non si deve alla ricostruzione storica ma al fatto che da oggi quella scritta - protetta anche da una mini tettoia che ne seguiva la lunghezza, per difenderla dalle intemperie - non c'è più. E il fatto, ovviamente, non è passato inosservato.
Massimiliano Smeriglio, in qualità di ex presidente dell'attuale Municipio VIII, rivendica che quella scritta l'aveva fatta restaurare lui, e invece "questa mattina è stata fatta cancellare, un atto inaccettabile che mortifica la Memoria". "Senza nessun buon senso o logica, una squadra del decoro urbano di Roma Capitale ha cancellato la scritta", chiarisce l'attuale 'minisindaco', Amedeo Ciaccheri.
"Una città è fatta di storie, di tracce, di segni del passato. Chi non sa riconoscere l'identità di un luogo non può governarlo - rimarca Smeriglio, ora vicepresidente della Regione Lazio - Non ci arrendiamo alla superficialita' di chi non sa vedere e apprezzare la storia popolare di Roma. Faremo di tutto per ripristinare quella testimonianza. Lo dobbiamo ai nostri nonni che con tanta passione si impegnavano per la loro comunità".
Intanto, passato e presente si passano il testimone e quella scritta, ora popolarissima, rimbalza proprio sui social in attesa di riapparire sul loro 'nonno' del 1948: il muro.
Era stata restaurata nel 2004, con un intervento conservativo a cura della Scuola comunale di Arte ornamentale, voluto dal Municipio della Garbatella guidato allora da Massimiliano Smeriglio, la scritta "Vota Garibaldi, lista N 1", cancellata oggi per errore in via Basilio Brollo da una squadra del decoro urbano del Campidoglio.
Il restauro era stato eseguito con le stesse tecniche che si utilizzano per gli affreschi artistici, riportando la scritta ad essere simile al suo aspetto originale e sormontandola con una pensilina che la preservasse parzialmente dagli eventi atmosferici.