Lega e 5 stelle al duello sulla Tav. Il movimento ribadisce la sua contrarietà e promette che in Parlamento si opporrà a un'opera che definisce "inutile, antistorica, dannosa", e lo scontro tra i soci di maggioranza si fa via via più aspro con i toni che si avvicinano sempre più a quelli di una sfida.
Durissimo il commento della Lega al post pubblicato sul Blog delle stelle. Il Carroccio affida la risposta ai capigruppo di Camera e Senato, che con una nota di due righe e poco più agitano la maggioranza e le opposizioni. "Se per i 5 Stelle la Tav è un delitto, uno spreco, un crimine, un regalo a Macron e al partito del cemento, che ci stanno a fare in un governo che la realizzerà? Se vogliono possono dimettersi, nessuno li obbliga", affermano Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.
Nella controreplica il movimento di Di Maio passa all'attacco: "Dalla Lega fanno i bulli sulla Tav coprendosi dietro ai numeri di Pd e Berlusconi. Se ogni forza politica votasse per sè - spiegano i pentastellati - passerebbe la mozione M5s. Solo votando insieme Lega e Pd o Lega e Forza Italia passerebbe la loro mozione". I pentastellati invitano poi i leghisti a dire ai cittadini "che dopo il famoso patto della crostata ora se n'è siglato un altro di patto, quello del cemento, da parte di tutti i partiti italiani, per regalare 2 miliardi di euro delle tasse degli italiani alla Francia di Macron".
Per le opposizioni è già crisi
Lo scontro tra i contraenti del contratto di governo fa dire al Partito democratico che si è ormai arrivati a "una crisi di governo. Il governo non c'è più - sottolinea il deputato dem Roberto Morassut, responsabile Infrastrutture del Partito democratico - Cade sullo sviluppo del Paese", aggiunge. Anche per Forza Italia, con Anna Maria Bernini, presidente dei senatori azzurri, questo sembra "proprio l'ultimo atto di un pessimo spettacolo". Mariastella Gelmini, capogruppo di FI a Montecitorio, rivolge invece al partito di Salvini la stessa domanda fatta dal carroccio ai pentastellati: "Mica ve l'ha ordinato il medico di stare insieme..."
Intanto i No Tav dopo gli scontri di sabato in Val Susa ribadiscono la loro linea: "Abbiamo reagito all'infame decisione del governo, per noi non è cambiato niente".