Quasi in contemporanea con la presenza di Matteo Salvini, a poche decine di metri, nel cuore della riminese piazza Cavour, le 'sardine' si sono date appuntamento con il loro ormai consueto flash mob. In diverse migliaia, pare almeno 7000, hanno intonato 'Bella Ciao' e a seguire 'Romagna Mia'. Non ci sono stati discorsi ufficiali ma solo tante sagome di sardine e cartelli con scritte anche irriverenti: "Salvini, per te margarina nella piadina" o ancora "più sardine e meno capitoni". Alcuni riminesi sostengono di aver visto la piazza cosi piena solo in occasione dei funerali di Federico Fellini.
Se la sinistra "passa da Berlinguer alle sardine vuol dire che siamo in una botte di ferro", ha commentato il leader della Lega. Poi a chi ha chiesto se le proteste di piazza avessero portato a un cambiamento di strategia nella comunicazione, Salvini ha replicato stizzito: "Ma state scherzando o dite sul serio? Io dovrei cambiare la strategia in base a chi va in piazza? No, a me piacciono le piazze, noi abbiamo le nostre idee e andiamo avanti con le nostre idee e sono felice dell'accoglienza che gli emiliani e i romagnoli mi riservano poi ognuno in piazza fa quello che vuole", ha aggiunto.
"Se un alto numero di italiani pensa che le sardine siano il mio nemico più pericoloso significa che la sinistra ha perso", ha aggiunto Matteo Salvini parlando coi giornalisti
Poco prima del raduno delle sardine, l'ex ministro dell'Interno ha commentato "In tutto il mondo uno va in piazza per protestare contro le scelte del governo, sulla sanità, sulle pensioni, sul lavoro o le tasse. In Italia si va in piazza contro l'opposizione e quando gli si chiede il perché rispondono 'perché sono pericolosi'". E ancora: "Ho sentito uno che ha detto 'non si può votare perché se si vota c'è il rischio che vinca la Lega. Alto concetto di democrazia! Noi a questo delirio rispondiamo col sorriso, con la gioia e con le idee", ha concluso.