"La disperazione dei 5 stelle, che pur di non scomparire vanno col cappello in mano dal partito democratico chiedendo due posti. Che triste fine per chi voleva la rivoluzione. Si rassegnino perché in Umbria c'è una voglia di cambiamento dopo 50 anni di sinistra e i trucchetti di palazzo non valgono nulla. Mi dispiace per i milioni di italiani che hanno votato 5 stelle pensando al cambiamento si vedono ridotti a chiedere due posticini al Pd per non scomparire. Ognuno è artefice del suo destino. Lascio a loro la disperazione io mio tengo la nostra voglia di costruire". Così Matteo Salvini, parlando coi cronisti a Pontida.
"Oggi non vorrei essere un Di Maio che va con cappello in mano nelle sedi del Pd in Umbria. Preferisco essere un Salvini", ha poi aggiunto il leader della Lega.